Stefano Tacconi torna allo stadio per Juventus-Napoli: “L’aneurisma? Non fumo e non bevo più, ma la paura resta”

Sabato 21 settembre sarà una giornata speciale per i tifosi della Juventus e per un ex campione che tornerà a respirare l’atmosfera dello stadio. Stefano Tacconi, leggendario portiere della Juventus e della Nazionale italiana, sarà presente all’Allianz Stadium per assistere alla sfida tra Juventus e Napoli. Per Tacconi, questo ritorno sugli spalti rappresenta molto di più di una semplice partita: è il simbolo della sua lotta contro un aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell’aprile del 2022.

Durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Tacconi ha raccontato il suo difficile percorso di riabilitazione, le sfide quotidiane e il cambiamento radicale che la malattia ha imposto nella sua vita. “Mi sento fortunato perché posso raccontarlo”, ha dichiarato, ricordando con emozione quei momenti terribili in cui ha rischiato la vita. Tacconi ammette di aver scoperto per la prima volta il significato della parola “paura”, un sentimento che, per un uomo abituato alle sfide sul campo, era del tutto nuovo.

La sua riabilitazione è stata lunga e faticosa, ma Tacconi non ha mai smesso di lottare. Ha rinunciato a fumo e alcol, e anche se scherza sul fatto che “il mangiare lo decido ancora io”, è consapevole che non può più prendere alla leggera la sua salute. “Ho visto persone che hanno avuto il mio stesso problema incorrere in ricadute”, racconta, sottolineando quanto sia importante mantenere uno stile di vita sano e regolare. Nonostante le difficoltà, Tacconi si considera un uomo fortunato, felice di poter raccontare la sua storia e di essere tornato a una vita quasi normale.

Il ritorno allo stadio sarà anche l’occasione per incrociare il suo ex-compagno di squadra, Antonio Conte, ora allenatore del Napoli. I due hanno condiviso anni indimenticabili alla Juventus, e rivedersi sarà un momento speciale, soprattutto in una partita tanto sentita come quella tra bianconeri e partenopei.

Stefano Tacconi, che ha conquistato 8 titoli con la Juventus tra il 1983 e il 1992, compresa la storica Coppa dei Campioni del 1985, è un simbolo di resilienza e coraggio. La sua presenza in tribuna sarà un’emozione in più per i tifosi juventini, che potranno vedere uno dei loro eroi di nuovo vicino alla squadra.