Inter, Lautaro Martinez sullo scudetto: “È stato un anno impegnativo ma dobbiamo continuare a vincere trofei”

Il campionato di Serie A 2023/2024 si è concluso con la vittoria dell’Inter che, a distanza di tre anni dall’ultimo successo, è diventata campione d’Italia cucendosi sulla maglia l’agognatissima seconda stella. I nerazzurri, nella scorsa stagione, hanno avuto la costanza di tenere il comando della classifica sin dalle prime giornate e concludendo il campionato con ben 94 punti in classifica. La matematica che certezza è arrivata lo scorso 22 aprile nel derby della Madonnina, quando la squadra di Simone Inzaghi si è imposta per 1-2 sul Mila, al tempo seconda forza del massimo campionato italiano, grazie ai gol di Acerbi e Thuram. Un’autentica impresa da colossal, quella realizzata da Lautaro e compagni, tanto da meritare la realizzazione di un film dal titolo “Due stelle sul cuore” che sarà nelle sale dal 19 al 25 settembre 2024.

Lautaro Martinez, a margine della proiezione del film che racconta la vittoria del ventesimo scudetto dell’Inter, ha parlato ai taccuini della Gazzetta dello Sport ha parlato del successo ottenuto nella scorsa stagione, di seguito le parole del capitano nerazzurro riportate dal sito Fantacalcio.it.

Questo scudetto è stata l’emozione più grande della mia carriera, almeno a livello di club. Poi certo, c’è il Mondiale vinto con l’Argentina, che per me è stato il sogno da bambino che ho potuto realizzare. È molto difficile fare una classifica. Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre. E lo stesso vale per i miei compagni. È una cosa speciale, è la verità, è realmente straordinario. E questo film ci dà la possibilità di rivivere le emozioni vissute lungo tutta la stagione. È stato un anno impegnativo, ma con il lavoro di gruppo siamo riusciti a costruire qualcosa di incredibile.

Se devo scegliere un’immagine di tutto l’anno, un momento, ecco: io che al fischio finale del derby del 22 aprile avrei voluto correre sotto la curva verso i miei tifosi. E invece non ci riesco, perché ero come bloccato dall’emozione. Nella mente in quell’istante mi sono passate tante cose, i momenti difficili vissuti insieme ai miei compagni e allo stesso tempo la soddisfazione per essere riusciti ad andare oltre: tutto il lavoro ha pagato, siamo orgogliosi. Dobbiamo continuare a vincere trofei, a portare l’Inter il più in alto possibile. Dobbiamo avere la voglia di crescere ogni giorno, a livello individuale e come gruppo in ogni aspetto: l’obiettivo è alzare il livello sempre“.