Dopo una partenza turbolenta sotto la guida di Paulo Fonseca, il Milan si trova già ad affrontare una situazione critica sia sul campo che nello spogliatoio. I risultati deludenti delle prime giornate hanno messo sotto pressione il tecnico portoghese, il cui operato non ha ancora convinto né i tifosi né la dirigenza. Il caso più eclatante riguarda la tensione tra due dei giocatori simbolo della squadra, Rafael Leao e Theo Hernandez, che durante Lazio-Milan non hanno partecipato al cooling break, segnalando chiaramente una frattura interna.
In questo contesto, sono in molti ad ipotizzare un clamoroso ritorno di Stefano Pioli sulla panchina rossonera. Nonostante Pioli sia ancora sotto contratto con il Milan fino a giugno 2025, la sua sostituzione con Fonseca in estate aveva lasciato spazio a una nuova gestione tattica e strategica. Tuttavia, con uno spogliatoio divenuto presto una polveriera e i risultati che non arrivano, la dirigenza potrebbe valutare se tornare sui propri passi e richiamare l’ex tecnico per riportare stabilità e tranquillità.
Pioli ha dimostrato in passato di saper gestire situazioni difficili e di essere in grado di creare un gruppo coeso, caratteristiche che al momento sembrano mancare alla squadra. Il suo ritorno potrebbe portare a una ricomposizione degli equilibri e a un recupero dell’identità di gioco che ha permesso al Milan di ottenere successi importanti negli ultimi anni. Inoltre, i buoni rapporti di Pioli con alcuni giocatori chiave potrebbero facilitare la ricostruzione della fiducia all’interno dello spogliatoio.
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