La lotta al razzismo è sempre complessa e la Serie A è sempre stata contro a questi episodi incresciosi. Fortunatamente tali situazioni sono sempre di meno, ma in ogni caso non devono accadere. Lo sport è elemento di continuo e di aggregazione e di conseguenza non esser utilizzato per offendere o peggio discriminare. All’Estero ci sono stati episodi di razzismo, basti vedere in Spagna con Vinicius, ma anche in altri campionati. La Serie A, così come anche l’intero sistema calcio, lotta contro il razzismo in ogni singolo episodio. Infatti sono state realizzate diverse campagne proprio per evitare questi episodi incresciosi.
L’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, è intervenuto alla trasmissione televisiva “O anche no”, striscia quotidiana condotta da Paola Severini Melograni su Rai2 parlando della campagna contro il razzismo: “Dedichiamo due giornate di campionato alla lotta contro il razzismo, ma abbiamo anche intrapreso da questa stagione un’operazione più strutturata, facendo entrare tutte le bambine e i bambini che accompagnano i calciatori in campo con una maglia con la scritta “Keep Racism Out”, che poi regaliamo loro. Questa divisa è la stessa con cui viene giocato il Torneo degli oratori dedicato agli under 15, ma anche la maglia che abbiamo inserito all’interno del videogioco di EA SPORTS, che si chiama FC, dove sette milioni e mezzo di giovani hanno deciso di usarla al posto dei completi delle loro squadre del cuore”.
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