La Sampdoria si è rimessa in moto. Privi dei nazionali Bartosz Bereszynski, Nikolas Ioannou e Davide Veroli, i blucerchiati si sono ritrovati ieri al “Mugnaini” per una seduta pomeridiana alla quale ha partecipato anche il portiere Marco Silvestri. Dopo l’attivazione in palestra e sul campo, Andrea Sottil ha diretto una seduta a base di esercitazioni tecniche e partitelle a pressione. Oggi è stata in agenda una doppia sessione di lavoro a Bogliasco. Proprio il neo portiere della Sampdoria si è presentato ai tifosi: “E’ una società che conosco da sempre, in qualche modo ci sono cresciuto. Vengo da un paesino dell’Appennino tosco-emiliano e quand’ero bambino non vedevo l’ora che venisse giugno perché arrivavano tutti i genovesi in vacanza. La maggior parte dei ragazzi tifava Samp e tuttora sono abbonati allo stadio. Sono cresciuto con la consapevolezza dell’amore che c’è in questa città per questa maglia e per questa società”.
Il portiere trentatreenne di Castelnovo ne’ Monti vanta ben 164 presenze in Serie A tra Cagliari, Hellas Verona e Udinese e approdato in blucerchiato negli ultimi istanti dell’ultimo giorno di calciomercato. “La Samp è in Serie B ma non è da Serie B ed è anche per questo che ho accettato la proposta del direttore e del mister. La squadra è molto forte ma resta un campionato difficile ed essere promossi è sempre un’impresa: le basi però ci sono, sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare questa avventura. L’atmosfera di Marassi è da pelle d’oca: in questo stadio ci ho giocato diverse volte da avversario e mi ha sempre caricato tantissimo. La tifoseria? Ci darà una grossa mano”, ha concluso il portiere.
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