Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera contro il Milan di Paulo Fonseca in programma per le 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
Che Lazio troverà domani sera il Milan?
“Quella di domani é una partita difficile. Incontriamo un avversario che, a prescindere dal punto in classifica, ha giocato due buone partite. È la squadra che ha tirato più in porta e a detta del suo allenatore é candidata a vincere il campionato. Non sará facile e servirà una gara di altissimo spessore”.
Cosa resta della sconfitta con l’Udinese. I nuovi giocheranno? sconfitta è stata difficile da accettare, ma può essere un’opportunità di miglioramento. I nuovi giocatori che non hanno giocato dall’inizio potrebbero avere la possibilità di scendere in campo. Le sconfitte devono essere prese sul serio, poiché riflettono l’atteggiamento della squadra. Ci sono stati problemi nei primi tempi delle partite, il che richiede una maggiore concentrazione fin dall’inizio. I nuovi acquisti, come Nuno e Castrovilli, stanno lavorando per essere pronti, e potrebbero essere gradualmente inseriti nella squadra, giocando parte della partita o subentrando.”
Cosa può fare un allenatore per risolvere il problema del gol subito a inizio tempo? Sarà una Lazio che correrà meno ma meglio?
“La densità non è difensiva ma l’aggressività è fondamentale e noi ci stiamo lavorando. Domani sera servirà una partita con pochissimi errori e produttiva. L’atteggiamento ti permette di subire meno gol a inizio tempo, ci sono dei momenti della partita in cui non si può staccare la testa. Se la palla è fuori dal campo non si può staccare la spina, su questo serve grande consapevolezza”.
Come mai al contrario di altri allenatori non ha chiesto tempo?
“Io vorrei avere 20 anni ma non li ho. Ho esperienza e tante partite giocate e altrettante in panchina. Tempo per che cosa? Giochiamo ogni settimana, non esiste il tempo. Quando c’è lavoro, partecipazione e attenzione a cosa serve tempo? Poi conosco perfettamente le difficoltà, ma dico che si possono ridurre i tempi quando c’è grande partecipazione e attenzione”.
Un commento sul sorteggio di Europa League?
“Da allenatore la penso esattamente come Sarri e sarebbe meglio allenare la squadra tutta la settimana, ma il calcio corre verso più partite perché pensa anche ai diritti tv. Abbiamo due olandesi, due francesi, una spagnola ma mi piace vedere le opportunità, è una competizione bellissima dove dovremo fare prestazioni di livello. Basta vedere la partita di ieri della Fiorentina, non ci sono partite facili a livello internazionale”.
Che emozioni sta vivendo prima del match contro il Milan? Tchaouna può giocare dall’inizio?
“Qui sto vivendo emozioni bellissime, le tengo dentro perché mi accendono il fuoco. Lo stadio sarà stupendo, dobbiamo tenere accese queste emozioni e portarle poi in campo. Tchaouna è un ragazzo che lavora e sta crescendo, può giocare su entrambe le fasce, forse meglio a destra che a sinistra. Sicuramente scenderà in campo, poi vedremo dove”.
Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º