Parma-Fiorentina: Pecchia presenta la prima sfida stagionale in Serie A dei Ducali

Al Mutti Training Center di Collecchio, ieri mattina, i giocatori del Parma si sono allenati per continuare la preparazione in vista del match contro la Fiorentina. La squadra ha svolto attivazione, torelli ed esercitazione tattica per reparti. Nella giornata di venerdì 16 agosto il programma ha previsto una seduta al mattino. I Ducali hanno dato tutto in queste settimane di allenamento per dare al tecnico tutte le indicazioni ideali per affrontare la Fiorentina al meglio. Sarà una sfida molto interessante visto che in passato è valsa per un posto in Coppa dei Campioni o per la lotta al campionato. Inoltre le due rose hanno cambiato un po’ (soprattutto la Fiorentina) e i tifosi si aspettano di iniziare la stagione al meglio.

In conferenza stampa Fabio Pecchia ha presentato la sfida tra il Parma e la Fiorentina, match d’apertura della stagione 2024-2025 di Serie A: “Affronteremo questa nuova stagione con una rosa di giovanissimi ed è un dato certo e incontestabile. C’è tanta curiosità da parte di tutti e voglia di confrontarci con il campionato di Serie A, un livello più alto dello scorso anno, e fatto che nessuno o pochi abbiano giocato in Serie A non è una cosa da ribadire ogni volta perché non possiamo farci nulla. Dobbiamo esaltare, soprattutto io, le caratteristiche di un gruppo giovane, che ha bisogno di entusiasmo, che ha voglia di divertirsi e di leggerezza, valori che ci hanno portato avanti anche la scorsa stagione. In questi due anni abbiamo affrontato squadre di Serie A solo in Coppa Italia e ci siamo confrontati anche l’anno scorso con Fiorentina e Lecce tenendo conto delle nostre caratteristiche. In questo precampionato abbiamo cercato di fare quello che sappiamo fare con squadre di alto livello; essere verticali e abili nel giocare nello stretto, questo continueremo a farlo, non ho alcun dubbio. Tante volte e tante squadre ci terranno sotto per differenza di forza, ma dobbiamo essere bravi a giocare a campo grande ed essere capaci, quando potremo, anche di tenere il pallino della partita”.