Sono passati sei anni da quel tragico 4 marzo 2018, quando Davide Astori, capitano della Fiorentina e difensore della Nazionale Italiana, ci lasciava prematuramente all’età di 31 anni. Un dolore immenso per il mondo del calcio e per tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano.
Un difensore esemplare, un uomo dal cuore grande. Astori era un leader silenzioso, un esempio di professionalità e dedizione dentro e fuori dal campo. La sua eleganza e il suo senso del gioco lo rendevano un difensore di classe, capace di leggere le trame avversarie con anticipo e di impostare l’azione con intelligenza.
Un amore incondizionato per la famiglia e per la vita. Al di là del calcio, Astori era un uomo dal cuore grande, un padre e un marito affettuoso. La sua compagna Francesca Fioretti e la figlia Vittoria sono state la sua forza e la sua gioia più grande.
Un’eredità indelebile. La scomparsa di Astori ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del calcio e non solo. Il suo ricordo, però, vive ancora nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. La sua dedizione, il suo esempio e la sua gentilezza continueranno ad ispirare le generazioni future.
Tanti gli eventi in programma per ricordarlo. In occasione del sesto anniversario della sua morte, sono in programma diverse iniziative per ricordare Davide Astori. A Firenze, la città che lo ha adottato, una targa commemorativa sarà apposta all’ingresso del Centro Sportivo Davide Astori. Inoltre, la Fiorentina scenderà in campo con una maglia speciale in suo onore.
Un dolore che non si placa. Il tempo non cancella il dolore per la sua scomparsa, ma ci aiuta a custodire il suo ricordo con affetto e gratitudine. Davide Astori non sarà mai dimenticato.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.