Alla fine, per Youcef Atal è arrivata la stangata dal tribunale francese in merito al post che aveva fatto lo scorso ottobre incitando all’odio religioso sul conflitto di Gaza. Il difensore algerino dovrà scontare una pena di otto mesi con la condizionale, con l’aggiunta di una multa salatissima da 45.000 euro per aver pubblicato un video di Mahmoud Al Hasanat sull’attacco terroristico di Hamas.

Dopo aver pubblicato il post, il giocatore del Nizza si era scusato ma dal 18 dicembre il procedimento giudiziario era continuato per arrivare alla sentenza definitiva. Come ha spiegato il tribunale francese, si è passati da “apologia di terrorismo” a “provocazione all’odio a ragione della religione”. Il Nizza si è voluto subito tutelare, sospendendo il contratto di Atal. “Sono consapevole che la mia pubblicazione ha scioccato diverse persone, cosa che non era mia intenzione, e me ne scuso. Vorrei chiarire il mio punto di vista senza alcuna ambiguità: condanno fermamente ogni forma di violenza, in qualsiasi parte del mondo, e sostengo tutte le vittime. Non sosterrò mai un messaggio di odio. La pace è un ideale in cui credo fermamente”.

Queste erano state le sue parole di difesa dall’accusa. Caso che però non è affatto rientrato e ha provocato la successiva condanna di 8 mesi. Il terzino 27enne ha subito contattato il suo legale, che ha fatto sapere di ricorrere in appello per abolire o quantomeno diminuire la pena inflittagli.

CHI E’ ATAL

Cresciuto in Algeria con il Paradou e successivamente trasferitosi in Belgio nel Kortrijk, Atal è nato centrocampista e trasformatosi in terzino tutta fascia. Classe 1996, il Nizza l’ha acquistato nel 2018, giocando sia come esterno basso di sinistra, sia di destra, grazie specialmente alla sua capacità di utilizzare entrambi i piedi. In questa stagione, nello splendido Nizza di Farioli, Atal ha giocato sei volte, segnando un gol. Campione d’Africa con l’Algeria nel 2019, non gioca dal 7 ottobre con i rossoneri.