Milan, Pioli in conferenza: “Futuro? Non ci penso. per il mercato il club si è reso disponibile”

In vista del match tra il Milan e il Sassuolo, Pioli è intervenuto nella classica conferenza stampa pre-partita, toccando diversi temi: “Stadio sold out è la conferma che abbiamo una tifoseria incredibile che si contraddistingue soprattutto nei momenti delicati. È un patrimonio che noi dobbiamo salvaguardare, perché non capita spesso. Siamo concentrati per migliorare il presente, lavorando con tanta attenzione e tanta cura per mettere in campo domani una prestazione convincente e vincente. Gabbia? Di lui non parlo e non parlo di mercato, se non per dire che il club si è dato disponibile per riempire le difficoltà che abbiamo in questo momento”.

Pioli prosegue: “Noi dobbiamo sempre uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto. Abbiamo commesso degli errori che hanno abbassato il livello delle nostre partite. Io paura? Io non ho paura. Io vorrei che la squadra esprima tutto il suo potenziale. Dobbiamo avere distanze migliori in campo, stando più compatti per qualità e tempi. L’assenza di Ibra? È una domanda che dovete fare a lui, ma so che aveva già preso questo impegno prima di firmare con il Milan. Ma non è un problema. Cardinale? Non l’ho sentito, l’ho visto l’ultima volta un mese fa perché mi relaziono con i dirigenti che sono qui tutti i giorni. Ho lavorato tanto in questa settimana. Non penso al mio futuro, perché dobbiamo pensare al presente del Milan.

Pioli continua: “Di positivo c’è che creiamo tante situazioni da gol, di negativo che dobbiamo essere più compatti. Assenza di leader? È sbagliato parlare dei singoli. Siamo un gruppo di lavoro, che cerca di miglirorare, che cerca di crescere, che è consapevole di non star rendendo come può. Poi tutti possiamo far meglio. Rafa arriva da un infortunio. Voi pensare che il percorso sia normale dopo un infortunio, ma lui è uno di scatti, di allunghi. Theo sta dando una disponibilità incredibile. I nuovi sono giocatori fantastici, arrivano da campionati diversi e stanno facendo bene. La Serie A è il più complicato, il più difficile tra i campionati, sia a livello tattico, che di aspettative che di pressione. La nostra difficoltà è che siamo discontinui all’interno della partita e questo non va bene”.

Pioli conclude: “Magia sparita? Non è questione di incantesimo, ma di quanto abbiamo alzato le nostre aspettative. 5 stagioni fa il terzo posto in classifica sarebbe stata una cosa positiva, mentre ora è normale che sia accolto in negativo. Chi ha creato quell’ambiente lì sono i tifosi e il gioco della squadra: i tifosi ci sono, i risultati e il gioco devono migliorare. Il Milan deve vincere la partita di domani, perché abbiamo bisogno di punti e di tante cose. Non possiamo pensare di rimediare tutto con domani. La stagione è ancora lungo: c’è il ritorno, l’Europa League, la Coppa Italia… Tempo e pazienza mi piacciono e cerco di averli, ma vorrei dare continuità”.