L’ascesa di Federico Gatti con la Juventus è evidente: il difensore centrale è una delle certezze della squadra bianconera. Il classe 1998 ha mostrato sin da subito grandi doti in fase difensiva e spesso e volentieri ha dato prova di saperci fare anche in fase offensiva. Alto 195 centimetri, Gatti sui calci d’angolo è letale. Lo ha sempre dimostrato e i preparatori del Verbania prima e soprattutto del Frosinone dopo lo hanno immediatamente inserito nelle schede di allenamento per velocizzare l’apprendimento allo stacco finale. Questa sua dote coi Ciociari è stata fondamentale per la crescita: nella stagione 2021-2022 ha realizzato 5 gol in 35 partite e la Juventus nella finestra di mercato invernale lo ha acquistato per 7.5 milioni di euro battendo la concorrenza del Torino. I bianconeri hanno comunque deciso di lasciare ancora 6 mesi il giocatore a Frosinone per poter completare la stagione e proseguire il buon rendimento.

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L’arrivo nelle grandi squadre è sempre difficile e Gatti alla Juventus nella scorsa stagione è stato utilizzato col contagocce. Sono infatti 27 le partite complessive giocate realizzando anche due gol in Europa League (contro lo Sporting Lisbona e Siviglia). La grande ribalta è avvenuta in questa stagione. Il difensore centrale è stato catapultato da Massimiliano Allegri per proseguire l’iter di apprendimento iniziato lo scorso anno. Le prime due giornate è stato messo in panchina vedendo le partite seduto in attesa di un cenno da parte del mister, mentre nelle successive tre è stato protagonista (anche in male vedi sfida contro il Sassuolo con un clamoroso scivolone). Ed è proprio dalla pesante sconfitta contro i neroverdi che è iniziato il percorso in risalita della Juventus e di Gatti.

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Le critiche piombate sul giocatore e sulla squadra hanno acceso un click da parte dell’intero ambiente che si è trasformato in rabbia agonistica. Da quello svarione la Juventus ha macinato punti e risultati barricando la difesa e mandato in tilt le avversarie. 10 partite utili di fila con soli 2 pareggi e soprattutto 3 gol subiti. Dal 4-2 di Sassuolo alla sfida col Napoli sono stati mesi di totale cambiamento e questo ha portato la squadra ed essere la principale antagonista dell’Inter per la lotta Scudetto. Alla nota positiva bisogna mettere anche una nuova stellina emergente: quella di Federico Gatti. Dall’errore coi neroverdi alla sfida coi partenopei, il difensore centrale non ha sbagliato nulla. Presente sempre da titolare (tranne col Lecce dove ha giocato 18 minuti) condite da 3 gol di cui 2 determinanti per la vittoria finale (col Torino ha aperto le marcature e col Monza e Napoli ha realizzato la rete decisiva).

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È partita da questa rinascita la ricorsa all’Inter della Juventus: l’infortunio di Danilo non ha penalizzato la difesa perché Gatti si è sobbarcato l’intera squadra, ha chiuso sempre gli spazi e ha dato punti pesantissimi in classifica. Dato da molti per un difensore di secondo livello, il centrale ha zittito questi e fatto innamorare il popolo bianconero bisognoso di un leader dopo l’addio di Giorgio Chiellini. In molti adesso mettono a confronto l’ex difensore al numero 4 ma, oltre al fatto che è ancora presto, bisogna vederlo in Europa, ovvero all’Europeo nel 2024 (se sarà convocato da Spalletti) e in Champions League. Una cosa è sicuramente certa: Federico Gatti è l’uomo che sta trascinando la Juventus in alto e questo è stato grazie al suo metodico lavoro e alla sua fame di successo.

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La Juventus sa di avere un piccolo gioiellino, ma deve essere lo stesso Gatti a dover dimostrare il suo impegno in tutto l’arco della stagione. Ci saranno senza dubbio degli svarioni, ma sicuramente non sarà come quello accaduto col Sassuolo. Quella sconfitta ha insegnato molto ai giocatori della Vecchia Signora ma ha fatto capire soprattutto a Gatti di dover dimostrare di avere le capacità di prendersi sulle spalle un reparto che a Torino sponda bianconera ha fatto faville. La retroguardia è sempre stata il pezzo forte della Juventus e questi dogmi sono stati utilizzati anche dalla Nazionale Italiana. Gatti potrebbe ripercorrere le strade di talentuosi difensori che hanno scritto la storia, ma deve proseguire su questa strada. Allegri e il suo staff devono proseguire e allenare al meglio il difensore goleador.