La maledizione della fascia mancina continua a rendere inquieto il sonno di Mazzarri. In vista del big match di stasera contro l’Inter, infatti, l’allenatore del Napoli era tentato dalla carta Zanoli. Ovvero, dirottare un destro naturale a sinistra, consapevole degli enormi disagi di Juan Jesus nell’esprimersi compiutamente in quella zona di campo. Lui che per indole naturale e caratteristiche, appare un pesce fuor d’acqua quando non gioca da centrale.
Niente da fare. Dopo l’allenamento di rifinitura, il nome di Zanoli non era nella lista dei convocati, fermato da una noiosa lombalgia. A questo punto, l’allenatore toscano sembra voler comunque estromettere Juan Jesus dall’undici di partenza, spostando Natan in fascia e schierando Ostigard accanto a Rrahmani.
Potrebbere essere la scelta chiave della partita, perchè pur avendo mosso i primi passi da laterale, nel suo paese, Natan finora ha dato il meglio di sè le volte che è stato chiamato a disinnescare i centravanti avversari. Una incognita, dunque, la sua capacità di rendersi pericoloso quando supera la metà campo.
Nondimeno, Mazzarri intende tentarle tutte per recuperare un pò di spinta offensiva, scomparsa con il doppio infortunio di Mario Rui e Olivera. Juan Jesus non ha il passo per proporsi, sostenendo la fase di possesso con continue sovrapposizioni. Così, viene chiesto a Kvaratskhelia di riuscire ad arrivare sul fondo e dopo mettere palle importanti. Una situazione che estromette però il gerorgiano dall’aggredire lo spazio tra le linee, andando in profondità palla al piede.
Questo probabilmente il focus tattico fondamentale che ha spinto Mazzarri a rivoluzionare in parte la retroguardia azzurra. Vedremo come andrà a finire…
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