Dopo l’esonero di Garcia, il Napoli ricomincia da Walter Mazzarri, che torna sulla panchina partenopea dopo 10 anni. Ideologo della difesa a tre, il toscano rimane un pragmatico. Non a caso sembra voler restaurare i canoni tattici del 4-3-3.
Di fronte ci sarà un’Atalanta a caccia di riscatto, in grado di ottenere un solo punto nelle ultime due partite. La gara sarà delicata soprattutto per i Campioni d’Italia, reduci dal clamoroso ko interno con l’Empoli, quindi bisognosi di una scossa, avendo conquistato soltanto due vittorie nelle ultime quattro giornate, contro Verona e Salernitana.
Al Gewiss Stadium, dunque, andrà in onda un piccolo assaggio di quello che sarà la squadra dell’allenatore toscano. Che debutta in uno sconto diretto per il quarto posto: orobici e partenopei, infatti, sono separati da un solo punto in classifica. Insomma, con gli azzurri a quota 21 ed i nerazzurri immediatamente dietro a 20, chi vince sale. Chi dovesse invece perdere, resta fermo al palo.
Qui Atalanta
Nella consueta conferenza stampa pre gara Gasperini ha anticipato le scelte di formazione. Giocherà ancora Carnesecchi, volendo dare continuità alle sue prestazioni. Dubbio dell’ultima ora è Koopmeiners, rientrato dalla nazionale un po’ acciaccato. Si tratta di un piccolo affaticamento, da valutare nelle ore immediatamente antecedenti il fischio d’inizio.
Per il resto, l’allenatore della Dea recupera tutti gli acciaccati: De Ketelaere, Holm, Scalvini, Kolasinac e Ruggeri. Restano fuori dalla lista dei convocati Palomino e Toloi.
La difesa sarà composta da Djimsiti in qualità di centrale, affiancato ai lati da Scalvini e Kolasinac. Sulle corsie esterne, a fare da “braccetti”, Zappacosta più di Hateboe e Ruggeri, con Bakker in rampa di lancio, qualora Ruggeri non dovesse dare idonee garanzie.
Nel mezzo, con la squalifica di De Roon, a far coppia in mediana con Ederson, salvo sorprese, si tenterà il recupero in extremis di Koopmeiners. Altrimenti potrebbe arretrare il raggio di azione De Ketelaere. a quel punto, là davanti, Pasalic da trequartista a sostegno del tandem Lookman–Scamacca.
Probabile formazione
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic; Lookman, Scamacca. Allenatore: Gasperini.
Qui Napoli
Mazzarri può sorridere. Torna Osimhen nell’elenco dei convocati quasi due mesi dopo l’ultima partita, con la Fiorentina. A Bergamo, però, comincerà in panchina: a guidare l’attacco sarà Raspadori, favorito su Simeone. Mentre sugli esterni agiranno Politano a destra e Kvaratskhelia a sinistra.
L’altra certezza riguarda Lindstrom, out come Mario Rui: l’infortunio rimediato con la nazionale danese, una lesione di basso grado del muscolo tibiale posteriore sinistro, lo costringe in infermeria.
Il vero dubbio, tuttavia, riguarda l’impiego di Anguissa. Una questione pratica, più che tattica. Il camerunese è rientrato in ritardo sulla tabella di marcia dall’impegno con i Leoni Indomabili. Ergo, Mazzarri potrebbe giocarsi a sorpresa la carta Cajuste. In uno scenario a centrocampo in cui c’è già l’incognita Zielinski. Anche se c’è un certo ottimismo sulle sue condizioni. Quindi, vederlo in campo dall’inizio non appare affatto una utopia.
A completare l’undici, nonostante il rientro in gruppo di Meret, dovrebbe esserci Gollini in porta, nel suo ex stadio, contro la sua ex squadra. Davanti all’estremo difensore, la linea a quattro composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Natan e Olivera.
Probabile formazione
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri.
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