Il caos Premier League si sta allargando e dopo l’Everton a tremare sono i “colossi” Manchester City e Chelsea. I due club gestiti da Arabi (Citizen) e da Abramovich (in precedenza i Blues) hanno più volte bypassato il Fair Play Finanziarie di conseguenza sono finite del registro della Premier League. Le spese folli degli ultimi anni sono state la chiave di questa maxi operazione che sta lavorando da anni per capire come punire i club. Sia il Manchester City che il Chelsea hanno beneficiato di varie scorciatoie, ma adesso sono finite nel mirino della giustizia sportiva inglese per capire e risolvere il problema.

Le accuse della Profit and Sustainability Rules il Manchester City è indagato per 115 irregolarità a seguito di un’indagine durata cinque anni, ovvero dal 2009 al 2018. Questo potrebbe portare a due diverse situazioni: o la retrocessione diretta in Championship oppure una penalità di 30 punti. Leggermente diversa la situazione del Chelsea: l’ex patron Roman Abramovich tra il 2019 e il 2021 avrebbe effettuato delle operazioni sospette per modificare i parametri e ridurre le spese del club londinese. Una situazione che sta provocando diversi dibattiti in Premier League e che per la prima volta vedrà due colossi importanti come Chelsea e Manchester City costretti a dover difendersi con caparbietà e massima precisione. Come accaduto con l’Everton, la Premier League non ammette errori e vigila la regola de “Chi sbaglia, paga”.

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