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Lo Spezia ha comunicato di aver affidato l’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra a Luca D’Angelo, il quale ha sottoscritto un contratto con il club di via Melara fino al termine della stagione in corso, con prolungamento automatico fino al 30 giugno 2025 in caso di salvezza. Nella sua nuova avventura in riva al Golfo dei Poeti, mister D’Angelo sarà affiancato dal Vice Riccardo Taddei, dai Preparatori Atletici, Marco Greco e Stefano Cappelli, dal Collaboratore Tecnico Giuseppe Leonetti e dal Preparatore dei Portieri, Massimo Gazzoli. Allenatore esperto e carismatico, con oltre 450 panchine in carriera, Luca D’Angelo è pronto ora a sedere sulla panchina dello Spezia Calcio, determinato a dare fin da subito il proprio contributo alla causa delle Aquile.

Foto twitter account Spezia

Ieri pomeriggio, presso la sala conferenze del centro sportivo “Ferdeghini”, il neo-tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha incontrato la stampa nella consueta conferenza di presentazione: Ho percepito subito la voglia da parte del Club di tesserarmi come allenatore e questo ha fatto per me la differenza, tanto che ci è voluto pochissimo per convincermi. Ho notato subito che la squadra è a un buon livello, che ha lavorato bene e quindi di questo gli va dato merito. E’ chiaro che qualcosa fino ad oggi può non aver funzionato al meglio, altrimenti la classifica sarebbe diversa, ma credo che questa non sia una squadra morta e inerme, ma che al contrario abbia le qualità per rialzarsi. Sono stato cinque anni a Pisa, è una piazza calda, come so che è una piazza calda quella di Spezia e io posso dire a voi, così come ai tifosi, che metterò tutto quello che ho per far sì che lo Spezia risalga e che torni ad essere quella squadra che tutti si aspettano. Ho subito percepito che i ragazzi ci tengono tanto per far sì che le cose migliorino, ci saranno state sicuramente anche difficoltà psicologiche dovute alla retrocessione, ma cercherò di portare attraverso il mio gioco un qualcosa in più per risollevare la situazione. Non sono un grande oratore, cerco quindi di rispondere con i fatti e non con le parole”.