L’Atalanta al Stadio Merkur-Arena di Graz ha pareggiato 2-2 dopo esser stati in vantaggio per lungo tempo. La Dea dopo esser stata in svantaggio con Prass, ha avuto l’orgoglio di rimettere a proprio favore con la doppietta di Muriel, ma alla fine Wlodarczyk su rigore ha chiuso il match in pari. Con questo risultato il club neroazzurro è ancora in testa al girone in virtù del pari tra lo Sporting Lisbona e il Rakow Czestochowa per 1-1. I primi minuti della partita sono stati equilibrati con le due squadre che si sono fronteggiate alla pari. Un po’ di più i padroni di casa che hanno provato a spingere maggiormente con Kiteishvili e con Prass, mentre l’Atalanta ha provato qualche piccola azione con Muriel e Koopmeiners. L’equilibrio si è spezzato al minuto 14 proprio con Prass: pallone dalla sinistra, Toloi l’ha spizzata e ha battuto Musso per il vantaggio dello Strum Graz. Dopo lo svantaggio si è immediatamente riversata in avanti la Dea, ma ottima è stata la difesa della squadra austriaca. Al minuto 24 è tornato a farsi sotto il club allenato da Ilzer con Stankovic: ma ottima è stata la risposta di Musso. Un minuto più tardi ancora Prass ci è trovato a poter raddoppiare con la doppietta personale, ma nulla da fare in questa occasione.

Foto twitter account SK Sturm Graz

Dal minuto 30 la squadra di Gasperini è entrata con maggiore ferocia in area di rigore dello Strum Graz: prima Lookman ha scaldato i guantoni di Scherpen, ma 5 minuti più tardi Muriel ha portato il punteggio sull’1-1. Il colombiano si è liberato in area di rigore e con un piattone perfetto ha battuto il portiere del club austriaco. Nel tempo di recupero l’arbitro Duje Strukan ha decretato un calcio di rigore per un fallo di mani di Stankovic. Dal dischetto si è presentato Muriel per la doppietta personale. Con questa azione si è conclusa la prima parte del match di Europa League. Strum Graz che ha dato tutto nei primi minuti della sfida, ma nella seconda parte l’Atalanta si è riversata in avanti trovando il gol del pari e il sorpasso.

Foto twitter account Atalanta B.C.

La ripresa del gioco non ha visto nessun cambio da ambo le parti con gli stessi effettivi del primo tempo. Oggi Muriel è stato straripante e la sua vena realizzativa dopo i due gol non è ancora appagata. L’attaccante è stato servito ottimamente da Lookman e da di prima intenzione ha provato a battere Scherpen che ha chiuso in angolo. Tegola pesante per i padroni di casa al 52′: a causa di una doppia ammonizione è stato espulso Hierlander. 120 secondi ed Ederson ha sfiorato la terza rete con un velenosissimo destro. All’ora di gioco Christian Ilzer ha cambiato l’assetto tattico dello Strum Graz: fuori Wuthrich e Kiteishvili per Lavalee e Javi Serrano. La risposta di Gasperini è stata Hateboer, De Ketelaere e Scamacca per Ruggeri, Lookman e Muriel. Altri due cambi i padroni di casa: fuori Jatta e Prass per Wlodarczyk e Boving.

Foto twitter account SK Sturm Graz

Al minuto 72′ altra occasione per la Dea: De Ketelaere ha servito Hateboer ma l’olandese non ha trovato lo specchio della porta. I neo entrati dello Strum Graz sono molti attivi, su tutti Boving. Il giocatore si è inserito benissimo in area atalantina, ma Hateboer ha respinto bene l’azione. Altri cambi: per la squadra italiana fuori Zappacosta per Bakker e per gli austriaci dentro Horvat per Sarkaria. La partita al minuto 80 ha avuto un nuovo colpo di scena: fallo di mano di Kolasinac su tacco di Horvat e l’arbitro ha decretato (con l’ausilio del VAR) il penalty. Dal dischetto si è presentato Wlodarczyk che ha spiazzato Musso per il 2-2.

Foto twitter account SK Sturm Graz

Ultimo cambio per Gasperini: fuori Toloi per Scalvini. Occasionissima per l’Atalanta con Koopmeiners, ma il centrocampista dal limite dell’area non ha impensierito Scherpen Successivamente Ederson ha avuto la palla del 3-2 sprecandola clamorosamente. Nei minuti finali la partita è stata molto frastagliata a causa degli errori da ambo le parti e nessuna delle due squadre ha trovato uno spiraglio giusto per andare a rete. Inoltre lo stadio Merkur-Arena ha sostenuto la squadra in tutte le possibili occasioni senza però riuscire a dare quel tocco in più per conquistare la vittoria.