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L’edizione odierna del Corriere dello Sport ritorna sulla sconfitta di ieri subita dalla Lazio all’Allianz Stadium contro la Juventus, e in particolare analizza la reazione del club biancoceleste, che ha preferito nascondersi dietro il silenzio mediatico dopo la partita: il classico silenzio alla “Tiago Motta” che fa più rumore di ogni parola detta.

Niente chiacchiere, questo l’ordine trasmesso nello spogliatoio dei biancocelesti subito dopo la gara con la Juventus. Una scelta partorita dal direttore sportivo Angelo Fabiani, spiega il quotidiano: un ordine volto a evitare che gli sfoghi di un Sarri descritto su tutte le furie, e dei giocatori della Lazio causassero danni che andassero a influenzare, con eventuali squalifiche, le future partite.

Ciò non toglie che la Lazio però è furiosa: contesta il primo gol del match segnato da Vlahovic dall’inizio. Oltre a dubitare che la palla toccata da McKennie avesse oltrepassato la linea, Immobile aveva precedentemente protestato, per un fallo non fischiato sul difensore bianconero Bremer.