Un’Italia affannata quella di Luciano Spalletti che ha rimediato solo un pareggio contro la Macedonia del Nord, mettendo a rischio la qualificazione ai prossimi Europei 2024 di Germania. Gli azzurri non possono sbagliare nel match da giocare contro l’Ucraina: l’unico risultato a San Siro è vincere. A parlare della Nazionale cs Fabio Cannavaro: l’ex campione del mondo ha detto la sua sulla situazione attuale, dei singoli e del confronto con gli altri paesi. Ecco le sue parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport

Le parole di Cannavaro sulla Nazionale

“La verità è che non siamo più abituati a un calcio veloce e fisico: il pressing della Macedonia ci ha messo alle corde. Abbiamo poca velocità di esecuzione e pensiero, figlia di un campionato migliorato soltanto grazie agli stranieri. Abbiamo vinto l’Europeo solo due anni fa, ma non abbiamo dominato: siamo stati bravi a restare sempre in partita”.

Poi continua:

“Abbiamo giocatori europei, ma non tanti: Tonali, Barella, Bastoni, Locatelli, Raspadori, Chiesa, Frattesi e Donnarumma che è grandissimo anche se non può prendere un gol così. Ma non siamo nell’élite: Francia, Inghilterra, la Spagna che nei club gioca lo stesso calcio tecnico, sono decisamente superiori. Servirà la sana follia di Spalletti, la ‘follia d’artista’ che lui possiede, perché ha poco tempo. Ma all’Europeo andremo, non posso pensare a un’altra eliminazione”.

Cannavaro e il confronto con le altre nazionali

“Non siamo messi bene, ma se fossi nelle altre nazionali non sarei comunque tranquillo. La Germania sta peggio di noi. L’Argentina dopo Messi sarà una squadra normale. Il Brasile non è quello di una volta. Il Belgio ha una generazione verso la fine. La Spagna ha buoni giocatori, ma le manca la fame di un tempo e con lei ce la giochiamo. L’Inghilterra è più forte, ma quasi mai sa diventare squadra. Quella che stacca tutti è la Francia: ha capito che serve equilibrio tra la grande fisicità e l’organizzazione tattica, dominerà a lungo”.