Il giocatore che ha segnato più reti con la maglia della Nazionale italiana è stato Gigi Riva. Rombo di tuono ha realizzato 35 reti.
Questa la top 10
1. Gigi Riva 35 gol
2. Giuseppe Meazza 33
3. Silvio Piola 30
4. Roberto Baggio 27
4. Alessandro Del Piero 27
6. Alessandro Altobelli 25
6. Adolfo Baloncieri 25
6. Filippo Inzaghi 25
9. Francesco Graziani 23
9. Christian Vieri 23
Quattro Mondiali e due Europei vinti, una delle nazioni più titolate al mondo. Eppure pochissimi gol rispetto ai migliori marcatori delle altre nazioni. Il paradosso è che c’è un italiano che ha segnato 99 reti ma con la maglia di un’altra nazionale. Parliamo di Luciano Vassallo, che ha giocato con la maglia dell’Etiopia. Naturalmente le avversarie affrontate non erano minimamente paragonabili.
Un Paese di vertice in cui il bomber principale non ha segnato tantissime reti è la Francia. Le realizzazioni di Giroud sono comunque 53, 18 in più di quelle di Riva, e l’attaccante del Milan è ancora in attività. Il tedesco Klose ne ha segnati 71, più del doppio di Riva. L’inglese Kane 55 e ha almeno altri cinque anni per segnarne tanti altri.
Pandev, attaccante della piccola Macedonia, che compete contro avversarie nettamente superiori (e, ahinoi, qualche volta ottiene risultati positivi) ne ha realizzati 38. Il biondo Hernandez del Messico ne ha segnati 52. L’olandese Van Persie ha toccato quota 50. CR7 fa storia a sé, avendo raggiunto i 123 gol con la maglia del Portogallo. Parliamo tuttavia di colui che è considerabile il giocatore più prolifico di sempre.
Il serbo Mitrovic ha segnato 52 reti. David Villa della Spagna ha chiuso a quota 59. Ibra ha realizzato ben 62 reti, Shevchenko 48, Tomasson 52, per restare in casa Milan. Messi è a quota 104, avendo quasi quadruplicato i gol di Baggio e del Piero. Lukaku ha realizzato 75 reti, Drogba 65 ed Eto’o 56.
Il motivo principale di queste poche reti rispetto ai migliori marcatori di altre nazionali è dovuto alle presenze. Riva ha una media gol di 0.83 a partita. L’ex attaccante del Cagliari ha difatti segnato le sue 35 reti in appena 42 partite. Di gran lunga il migliore tra le nazionali principali. Non abbiamo considerato le reti dei giocatori di nazionali minori. Reti spesso realizzate in contesti di bassissimo livello.
Vieri ha giocato appena 49 partite in Nazionale. Pippo Inzaghi è arrivato a quota 57. Tante le presenze invece di Del Piero (91), meno quelle di Baggio (56) e di Totti (58). Meazza, nato a inizio secolo scorso, ha disputato 53 partite, mentre Piola appena 34, con una media impressionante.
L’eccezione tra i big è data da Alex Del Piero. Il rapporto con la Nazionale è sempre stato in chiaroscuro. C’è da dire che Pinturicchio, che nel ’98 si giocava lo scettro come miglior calciatore al mondo, non è mai stato più lui dopo l’infortunio.
Ai tempi di Meazza, Piola e Riva si giocavano molte meno partite. Per questi motivi, pur avendo medie molto alte, i numeri finali non sono stati elevati. In futuro abbiamo poi avuto fior fior di attaccanti. Negli anni ’70 e ’80 c’erano ancora relativamente poche partite. Non c’era poi il bomber che spiccava. Paolo Rossi è stato ai box tanto tempo per le note vicende. C’era quindi tantissima concorrenza.
Concorrenza aumentata sempre di più dagli anni ’90. A un certo punto c’era imbarazzo nella scelta. A volta Vieri e Inzaghi giocavano assieme, ma è normale che due bomber si rubino gol. Del Piero non sempre si calava nelle parti di finalizzatore. Lo stesso immenso Roberto Baggio non era un centravanti. Ancor meno Totti, sublime trequartista.
Luca Toni è esploso tardi e anche lui ha giocato in un’epoca contraddistinta dalla concorrenza. Balotelli è durato poco ed è stato estremamente discontinuo. L’ultimo centravanti è Ciro Immobile, in costante discussione. Siamo certi che non è stato il peggior centravanti titolare della storia della Nazionale. A differenza di una narrazione capziosa e prevenuta nei suoi confronti. Il povero Ciro deve barcamenarsi e non ha nei suoi pressi Mazzola, Rivera, Baggio, Totti o Del Piero.
Non meno importante è il discorso relativo alle amichevoli. Storicamente l’Italia non gioca contro Nazionali di bassissima fascia. Per motivi di ranking altre nazionali top scelgono spesso avversarie morbide, sommerse di gol. Il marcatore principe sceglie poi di accanirsi contro le malcapitate avversarie per migliorare le proprie statistiche.
Se la Nazionale italiana giocasse contro El Salvador, Panama, Honduras, Qatar, etc, i dati sarebbero ben più gonfiati. Ad ogni modo, l’Italia, pur avendo vinto ben sei titoli internazionali maggiori, oltre alle Olimpiadi, non è una Nazionale che fa goleade. Spesso nei gironi, anche al cospetto di squadre materasso, l’atteggiamento è stato non proprio vacanziero ma sempre al risparmio.
Negli anni ’90, quando eravamo al top, le altre nazionali sommergevano di gol Cipro. L’Italia rifilò ai ciprioti rispettivamente 4 gol e 2 gol. Non sono arrivate goleade nemmeno contro Malta o le Far Oer, per fare un esempio. Nel 2021, in una delle rarissime amichevoli contro piccole nazionali, l’italia ha rifilato 7 gol a San Marino, facendo però giocare praticamente tutte riserve.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione