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Se l’Italia piange, la Germania non ride e si avvicina al “suo” Europeo con le ombre gettate dalla roboante sconfitta di Wolfsburg per 4-1 contro il Giappone. Un risultato storico per i nipponici ma anche un campanello d’allarme importante per la Mannschaft che ha risposto soltanto al primo vantaggio del Giappone firmato da Ito con il solito Leroy Sané. Dopo il 2-1 degli asiatici al 22′ firmato da Ueda, la Germania non ha saputo riorganizzarsi ed è crollata nel finale, con gli asiatici che hanno dilagato grazie a Asano e Tanaka e che messo la firma in calce su una vittoria storica per dimensioni e caratura dell’avversario.

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“Hansi” Flick ha commentato così la disfatta dei tedeschi: “È chiaro che la delusione è grande e possiamo anche capire le critiche che ci arrivano, ma non posso dire più di questo. Stiamo lavorando bene e sono l’allenatore adeguato per la nostra selezione. Ci sono molte dinamiche nel calcio professionistico, non si saprà mai cosa arriverà dopo”.

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Il Giappone, che aveva già sorpreso la Germania all’esordio degli ultimi Mondiali in Qatar (quella volta finì 2-1), ha smascherato tutte le debolezze di una squadra che si sta avvicinando agli Europei che ospiterà tra mille critiche sul gioco e sulla consistenza di una squadra che, per storia e tradizione, è costretta ad arrivare fino in fondo, soprattutto in casa.

In Germania certe figuracce non sono contemplate e Flick, finito sulla graticola ancora prima della disfatta di Wolsfburg, è ad un passo dall’esonero.