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Il Frosinone, tornato in massima serie dopo quattro stagioni in Serie B, arriva alla sosta delle nazionali con 4 punti in classifica, frutto di una vittoria e un pareggio nelle prime tre giornate di campionato. Il DS del giallazzurrro Guido Angelozzi, in occasione della conferenza stampa di chiusura calciomercato, ha parlato degli acquisti del Frosinone e della crescita del club in ottica futura.

Foto Twitter Frosinone

Sui calciatori arrivati dalla Juventus Angelozzi ha dichiarato: “L’operazione più importante è stata quella su Boloca. C’erano tante difficoltà, in partenza eravamo tutti pessimisti. Poi col lavoro e le relazioni l’abbiamo definita. Siamo stati costretti a privarci di Boloca per iniziare un certo percorso. Abbiamo fatto quest’operazione col Sassuolo col quale abbiamo buoni rapporti, da là siamo ripartiti. Quella plusvalenza ci ha dato la possibilità di prendere Marchizza e Harroui, giocatori di serie A, che sono attualmente di proprietà del Frosinone. E quel passaggio-chiave è scattata la classica autostima. Poi abbiamo ripreso anche Turati, un portiere che il Sassuolo aveva dichiarato di non voler dare. Quindi c’è stata questa trattativa con la Juve, non facile. Era da un mese che eravamo dietro questi 3 giocatori. Grazie alle famose relazioni che abbiamo con i Club e con gli agenti, siamo riusciti ad arrivare a loro. La fortuna è stata quella di prendere prima Barrenechea che ha chiamato i suoi compagni. Kajo Jorge è un fenomeno, pensate che prima di arrivare c’era stato il pressing dell’Udinese. Barrenechea, parlando bene di Frosinone, di tutto l’ambiente, della Società e del tecnico, ci ha dato una mano a convincere Soulé e Kajo. Chiaramente bisogna ringraziare i rapporti che ci sono con la Juventus, i rapporti extracalcistici del presidente Maurizio Stirpe con la dirigenza bianconera. Certe cose aiutano, anche perché c’è un progetto alle spalle ed i Club ci danno fiducia. Ma non solo con la Juve, ci hanno dato fiducia anche il Bayern e l’Atalanta. Credono in quello che stiamo facendo”.

Fonte foto account Twitter @futebol_info

Sull’operazione Reinier e sull’accostamento del Frosinone al Real Madrid Angelozzi ha dichiarato: “A noi arrivano tante segnalazioni. Ed è arrivata quella di Reinier. Un giorno a Milano ho incontrato il mio amico Braida, gli ho chiesto di sentire mister Ancelotti e chiedergli di questo ragazzo. Ancelotti, al telefono, ci ha parlato benissimo del ragazzo. Loro lo avevano acquistato a 30 milioni. Ci disse, chiudendo la telefonata: chiedo alla Società e vi faccio sapere. La settimana dopo siamo andati a pranzo e Braida mi ha detto che il giocatore lo stanno dando, glielo aveva detto Ancelotti. E Frosinone per lui sarebbe stata destinazione gradita, non voleva andare in Grecia. Io avevo in mente il georgiano (Sazonov) che avrebbe occupato il posto di extracomunitario, quando ho capito che non si poteva fare più ci siamo diretti su Reinier. Il suo agente poi è lo stesso di Kajo Jorge che lo ha chiamato, avevano giocato insieme in Nazionale, e gli parlato bene del Frosinone. E’ arrivato a Milano da Madrid, ha fatto là le visite che noi solitamente a Roma e mercoledi arriva il visto. Ecco come si è concretizzato l’acquisto di Reinier. Anni fa feci una trattativa col Real per Vucinic ma avevamo già un impegno con la Roma. Fu anche quella una bella emozione. Questa è stata una bella soddisfazione anche per me. Ma soprattutto è importante per l’immagine del Frosinone”.