La Reggina è stata esclusa dal campionato di Serie B e di conseguenza dovrà ripartire dalle leghe inferiori. La squadra amaranto nella passata stagione (precisamente nel girone d’andata) ha giocato un calcio spettacolare, ma nel girone di ritorno si è rotto il meccanismo. Un mercato deludente e il vocifero di problemi finanziari. Successivamente sono giunte le penalizzazioni e ad inizio estate la COVISOC ha visionato i conti in rosso dei reggini. Da quel momento in poi la situazione è andata sempre peggio con i vari tribunali del Coni, Tar del Lazio che hanno spedito la Reggina fuori dal calcio professionistico.
L’udienza al Consiglio di Stato (Sezione Quinta), ha quindi ribadito le sentenze precedenti e la squadra amaranto è fuori per 750mila euro, cancellati. A prendere il posto sarà Brescia di Massimo Cellino che avrà poco più di 50 ore per allestire la rosa per il campionato cadetto (sempre se non ci sarà una proroga visto che la sentenza di ripescaggio è stata ufficializzata il 30 agosto). Per quanto riguarda la Reggina la situazione è la seguente: richiesta di iscrizione al campionato di D in sovrannumero, oppure Eccellenza o addirittura restare fermi un anno. Il tutto adesso è nelle mani dell’amministrazione reggina che avrà il compito di trovare degli imprenditori per far ripartire il calcio a Reggio Calabria.

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