“Un errore arbitrale clamoroso ha tolto una vittoria che era ormai certa a quel punto – spiega senza mezzi termini a Dazn l’ad del Bologna Fenucci-, visto che c’erano rigore ed espulsione”. “Sono qui per difendere il lavoro dei giocatori e dell’allenatore e per rispetto della tifoseria – ha proseguito Fenucci -. I rapporti tra il Var e il campo vanno migliorati, questi episodi sono allucinanti. È impensabile che un calciatore falciato davanti al portiere non determini il calcio di rigore e l’espulsione”. Nessun commento sulla questione invece per Thiago Motta – ammonito per proteste proprio sulla scia del contatto -, che di fatto si è esibito in una granitica “scena muta” quando gli sono stati chiesti commenti sull’intervento di Iling su Ndoye.
Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.