Garcia: Non siamo i favoriti!
Prima conferenza stampa ufficiale del nuovo tecnico del Napoli, per la prima giornata di campionato. L’allenatore tende subito a chiarire un punto chiave dell’anno, soprattutto per alleggerire la pressione sui suoi:
“Non vediamo l’ora, la preparazione è bella, ma ci manca la competizione. Avremo un avversario tosto, una squadra con grande entusiasmo. La confort zone è positiva sul piano della fiducia, ma può essere pericoloso sull’avere meno voglia. Dovremo imporre il nostro gioco e vincere”
“Siamo tra i favoriti, non i favoriti. Se tutti i favoriti avessero vinto i campionati, allora il Napoli non avrebbe vinto”
Notizia dell’ultima ora, il forfait di Kvaratskhelia, Garcia chiarisce:
“Per Khvicha solo prudenza. Ha avuto un piccolo trauma, non vogliamo rischiare, abbiamo tante partite, sarà pronto dalla prossima”
Sembra tutto fatto per l’arrivo di Gabri Veiga, il tecnico del Napoli però non vuole entrare nel merito:
“Non parlo di altri giocatori che non sono del Napoli. Parlo solo della gara di domani. Per queste cose se ne occupa la società”
Parla anche delle altre concorrenti, per il titolo, per quello che sarà un campionato molto combattuto:
“Una nuova stagione si parte tutti su la stessa linea. La rosa è quella dell’anno scorso, kim a parte. Abbiamo portato freschezza con Natan e Cajuste, ognuno deve dimostrare la sua qualità, con cinque cambi posso usare tutti”
Sulle variazioni tattiche possibili, Garcia lascia intendere che non si affiderà ad un solo modulo:
“Ho trovato giocatori con molto talento, uomini di qualità. Un gruppo facile da gestire, devono essere aperti a fare anche cose diverse, rispetto alla passata stagione. Sono molto pronti ad ascoltare, provare, sono contento per il lavoro svolto”
Non solo 433 dunque e già da domani ci saranno novità, vista l’assenza di Kvara:
“Possiamo giocare con due punte anche dall’inizio, perché abbiamo due grandi attaccanti davanti. Domani al posto di Kvaratskhelia potrebbe giocare anche Lozano, che a sinistra col PSV ha fatto grandi campionati. Possono giocarci anche Elmas o Raspadori, sono calciatori polivalenti, una grande qualità. L’unica cosa sicura è che Raspa ci sarà”
Una prima anticipazione sulla formazione in campo. Poi un pensiero sulla Serie A, che ritrova dopo diversi anni:
“Il campionato italiano rispetto a quando c’ero io mi sembra più offensivo. Prima c’erano molte più squadre che giocavano a tre e a cinque. Anche se in Europa tutte giocano un calcio molto più d’attacco”
Napoli come Marsiglia?
“La pressione è la stessa per me. La sfida è difficile, ma ho vissuto la stessa cosa a Lille. Marsiglia come Napoli è una squadra mediterranea, con una tifoseria calda, che può essere il dodicesimo uomo”
Infine un pensiero su cosa si aspetta, soprattutto da sé stesso:
“Darò il meglio di me, ma sono sereno. Sono motivato, ora iniziamo, ora arriva la vera sfida”
Su quest’ultima parola il tecnico francese, cambia tono della voce, come se sentisse veramente questa nuova avventura, una sfida personale. Una sfida per dimostrare che lui non è un ripiego.