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La situazione della Reggina è abbastanza pesante e la squadra rischia non solo di non iscriversi al prossimo campionato di Serie B, ma potrebbe ripartire dalla Serie Eccellenza. Le dinamiche societarie sono gravi e prima la COVISOC, poi il Collegio Garanzia del CONI e infine in ordine il TAR del Lazio hanno bocciato i calabresi in tutte le sedi. Adesso manca solo il Consiglio di Stato di fine agosto per modificare le sentenze precedenti o mantenere la linea iniziata ad inizio estate da parte degli organi sportive.

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Durante la trasmissione Speciale Calciomercato agli studi di Sportitalia, Felice Saladini ha spiegato cosa sta succedendo alla Reggina e quale è la situazione finanziaria: “E’ una situazione complessa, da comprendere. Ecco perché i tifosi hanno tutte le ragioni del mondo a contestare, perché si trovano davanti una storia, un territorio, non una semplice squadra di calcio. si trovano davanti ad una situazione complesso. Io ho fatto tutto quello che si doveva fare. Trovarsi a rivolgersi al Consiglio di Stato è una cosa incomprensibile. Ci sono tantissimi che ci sostengono, che sostengono la Reggina, che conoscono la verità dei fatti e che conoscono le leggi dello Stato. Meno di un anno fa, la Reggina era fallita. io salvo la società, che viene iscritta, con 20 milioni di debiti. Poi i debiti continuano ad aumentare. Perché l’ho fatto? Perché sono un calabrese che vuole fare bene per quella regione lì Anziche stare a scrivere sui social volevo farlo e l’ho fatto. In 10 mesi ho messo 15 milioni. Non credo ai miracoli, ma alle leggi dello stato sì. In quella sentenza, emessa da un tribunale dello Stato Italiano”.

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Sulla questione economica, Saladini ha puntualizzato: “Ho fatto un accordo con un fondo inglese che poi ha segnalato il dottor Ilari come beneficiario. Il fondo ci ha detto “investiamo nella Reggina“. Abbiamo chiuso l’accordo il 5 di luglio. Il fondo attualmente c’è e, se il 29 va bene, si allargherà la platea di investitori. I dipendenti li paga la Reggina ed oggi la società ha un socio ed un amministratore. I dipendenti li paga la Reggina ed oggi la società ha un socio ed un amministratore. Io sono sempre quello che ha convinto Inzaghi a venire a Reggio Calabria. E lo ringrazio per i risultati che ha ottenuto sul campo. Hanno raggiunto i play-off. I 750.000 euro? Ho versato il 20 giugno 5 milioni e quattro. Una legge dello Stato ha consentito alla Reggina di  fare una ristrutturazione. Quei 750.000 euro nessuno ha messo in discussione che venissero pagati il 12 di giugno. Il TAR ci ha dentro che nei comunicati che le società sportive possono rateizzare i loro debiti. Noi abbiamo una sentenza di omologa del 12 luglio che ci assegna una nuova scadenza per quel debito. La sentenza del 12 giugno ci consente di rateizzare il pagamento. Al Consiglio di Stato adesso vado più fiducioso di prima“.