Un anno per farsi amare dai tifosi e guadagnarsi il rispetto dei suoi compagni dentro e fuori dal campo: Nemanja Matic ha lasciato il segno nella Roma, imponendosi con personalità sia nel rettangolo verde che all’interno dello spogliatoio. Dopo il rinnovo con i giallorossi e lo scambio continuo di battute continue con l’amico Dybala però, il serbo ha ricevuto un’offerta che lo sta facendo vacillare mettendo in discussione la sua permanenza nella capitale.
Rennes, l’offerta per Matic
Il Rennes non scherza e vuole Matic: quella che sembrava una boutade di mercato sta prendendo corpo in maniera consistente con il passare delle ore, con una dovizia di particolari su cifre e lunghezza del contratto che giustificano i dubbi del mediano serbo. Si parla di un’offerta importante: contratto biennale con opzione a favore del giocatore per il terzo, da 3 milioni netti all’anno da parte di una società non (ancora) prestigiosa ma guidata da un presidente ricco e ambizioso che vuole scalare le vette della Ligue One. Nove milioni in tre anni per un giocatore che l’anno prossimo andrà a scadenza e che potrebbe andare, da svincolato, a percepire cifre di gran lunga inferiori, non sono uno scherzo e questo Matic lo sa benissimo.
L’offerta alla Roma, plusvalenza da otto milioni?
Anche l’offerta del Rennes alla Roma è di quelle significative, in relazione ad età e scadenza di contratto: circa 7-8 milioni per il cartellino di Matic. Se la dirigenza ha smentito categoricamente la cessione di uno degli alfieri di Mourinho nonché uno dei senatori della squadra, non è tuttavia rimasta indifferente alla possibile plusvalenza che andrebbe a realizzare e che, unita all’imminente cessione di Ibanez porterebbe a Trigoria quella liquidità necessaria per andare a colmare le lacune della rosa giallorossa, apparse lampanti anche nella sconfitta in amichevole contro il Tolosa alla quale il centrocampista serbo non ha partecipato, ufficialmente per problemi fisici.
L’eventuale partenza di Matic dovrebbe essere certo compensata da un regista di livello (è impensabile lasciare le chiavi della cabina di regia soltanto a Cristante) ma permetterebbe di andare a prendere il centravanti nei desiderata di Mourinho, che non ha nascosto di credere ancora nell’arrivo di Morata. La Roma dovrebbe tuttavia andare poi a fare un mercato di reazione sia per colmare la voragine lasciata dal serbo, sia quella lasciata di Ibanez in difesa.

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