Tanta delusione per l’Italdonne: le azzurre tornano sconfitte dal Mondiale di Australia e Nuova Zelanda, dal quale escono alla fase ai gironi dopo aver collezionato la pesante sconfitta con la Svezia e quella contro il Sud Africa. Tramite i propri canali social, le calciatrici della Nazionale italiane hanno preso una posizione netta rispetto alle tante critiche ricevute dopo l’eliminazione dal Mondiale. Le giocatrici hanno voluto esprimere tutto il loro rammarico in una lunga lettera, in risposta anche alle affermazioni fatte dalla ct Milena Bertolini, sempre più vicina a lasciare la guida tecnica delle azzurre.
La lettera dell’Italdonne
“Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità, sempre. Questa volta, però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista. Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo nostro mondiale era tanta.
Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori“.
Poi continua:
“Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica cosa che condividiamo e sentiamo nostra riguarda l’intesa che si è creata tra di noi. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia.
Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro. In Nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa d’importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di alcuni club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale“.
La stoccata delle azzurre alla ct Bertolini
“Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare. Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro paese al meglio delle nostre possibilità”.
Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!