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La finale di Champions è alle porte e c’è la corazzata Manchester City tra l’Inter e la possibilità di alzare l’ex Coppa dei Campioni al cielo. Inzaghi è chiamato ad un’impresa quasi proibitiva ma i tifosi nerazzurri credono nell’impossibile e tornare a sollevare quel trofeo che manca dal 2010 quando fu Mourinho e la mitica “Inter del Triplete” a compiere l’impresa, ultima squadra italiana ad aver vinto la massima competizione europea.

Intervenuto a TMW Radio, l’ex calciatore Massimo Orlando ha messo in parallelo le cavalcate dell’Inter di Mourinho e di Inzaghi e ha le idee molto chiare su cosa rimarrebbe del tecnico piacentino se riuscisse a eguagliare il tecnico portoghese della Roma:

“Simpatico o antipatico, se vince è leggermente dietro a Mourinho, che è inattaccabile per i tifosi dell’Inter. Diventerebbe uno dei grandi. Avrebbe fatto qualcosa di straordinario”.

Orlando poi affronta il tema della finale, mai così sbilanciata nei pronostici a favore di una squadra. Il City sembra una corazzata imbattibile ma che per l’ex centrocampista della Fiorentina il divario è meno netto e sbilanciato di quanto si pensi:

 “Non esiste innanzitutto una finale con una differenza così forte per i bookmakers, che per me non c’è. Davanti chi sceglie? Per me partirà con Dzeko, anche se Lukaku sta benissimo. Forse è più un fatto scaramantico, la cosa gli ha portato bene finora e a Lukaku va bene entrare in corsa”.