• Tempo di lettura:2Minuti

In estate sarà rivoluzione per il Milan. In attesa di capire il futuro dei vertici societari, con Maldini e Massara in bilico nelle loro posizioni, il rifacimento delle cosiddette “secondo linee” diventa un obbligo inderogabile al fine di affrontare le due competizioni nella maniera più equilibrata possibile. Poi, certo, Leao non ha un sostituto, ma sicuramente può essere ricercato un giocatore di gamba, con velocità e talento che possa andare meglio di Origi o Rebic. Gli arrivi di Dest, Adli, Vranckx, Origi (tutti all’addio), Pobega e Thiaw (utili) e De Ketelaere, enigma vivente al quale forse un’altra chance andrà data, sono stati un flop totale, chi più chi meno e adesso il Milan non ha più margine d’errore.

Per vincere è necessario avere una rosa completa: laterale, centrali di difesa, centrocampista, centravanti e trequartista. La stagione ci ha insegnato che la panchina gioca un ruolo fondamentale nel successo della squadra. E l’Inter ne è un caso esemplare, con Lukaku che quando subentra fa bene, Brozovic anche, gioca D’Ambrosio e dimostra di essere all’altezza. Tutti perché funzionali al sistema di gioco. Il caso opposto del Milan, che ci ha abituato a sparigliare le carte in tavola cambiando in una botta sola l’11 titolare e pagandone le conseguenze (Cremonese, Empoli, due esempi lampanti).

Seguici anche su News e ultime notizie oggi da Italia e Mondo – Per Sempre News