Settimana nera per il Milan: prima la sconfitta del derby d’andata di Champions League contro l’Inter, poi il pesante 2-0 rifilato dallo Spezia in campionato. La squadra di Pioli cade dopo il successo in casa contro la Lazio e mercoledì c’è il ritorno dell’euroderby. A tal proposito, la tifoseria presente allo Stadio Picco ha chiamato squadra e allenatore sotto il settore ospiti per un confronto. Le immagini ritraggono tutti ad ascoltare le parole di uno dei capi della tifoseria milanista. Al termine del confronto poi sono arrivati dei cori di incoraggiamento da parte dei tifosi, per caricare la squadra al meglio per l’impegno fondamentale di coppa. Ma la FIGC ha aperto un’indagine. Ecco perché.
La FIGC apre un’indagine sul confronto fra Milan e tifosi al Picco
Il colloquio avuto fra il Milan e la tifoseria presente nel settore ospiti ha messo in allarme la Procura della Federcalcio, che vuole verificare se l’arringa fosse un incitamento oppure una minaccia. Secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC contiene una norma che vieta le gogne pubbliche, a cui i giocatori si sottopongono per sottostare alle frange più estreme delle tifoserie.
In particolare l’articolo 26 recita così:
“Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana“.
E le squalifiche sarebbero queste:
- Squalifica per una o più giornate di gare; in caso di condotta di particolare violenza o di particolare gravità, la squalifica non è inferiore a quattro giornate di gara;
- Inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società in ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro.
È ancora tutto da decidere, intanto il Milan ha avuto la spinta giusta per giocare al meglio la partita di Champions League contro l’Inter.

Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!