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Dopo il pari in casa contro il Siviglia per la gara di andata delle semifinali di Europa League, la Juventus torna a concentrarsi sul campionato.

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa proprio dall’Allianz Stadium dove ha presentato la sfida di domani sera contro la Cremonese. 

Ecco le sue dichiarazioni: 

Avrebbe preferito affrontare una Cremonese senza obiettivi?


“Non dobbiamo pensare a come arriva la Cremonese, nel girone di ritorno sarebbe salva perché ha fatto tre punti in più delle concorrenti. Ballardini sta facendo un gran lavoro e ha ottenuto buoni risultati. Queste sono le partite più pericolose per noi che vanno affrontate con grande rispetto, le partite vanno vinte sul campo, inutile parlare prima perché altrimenti ci facciamo del male, ci mettiamo di cattivo umore. La partita di giovedì è importante tanto quanto quella di domani”.

Può dirsi soddisfatto per la crescita che stanno avendo dei giocatori con poca esperienza in un top club?


Stiamo facendo tutti un buon lavoro per far crescere i giocatori dal punto di vista tecnico, tattico e di esperienza. Siamo secondi in classifica e questo a inizio campionato, soprattutto per come sono andate le cose, era difficile da immaginare. A tutte le età bisogna arrivare al campo con la voglia e la determinazione di volersi migliorare”.

Come stanno gli infortunati? Domani gioca Perin?


Sì domani gioca Perin. Bremer è a posto. Rabiot, come gli altri che han giocato tante partite, ha fatto differenziato stamani ma domani sarà a disposizione. Quella di domani sera è la partita più importante e dobbiamo pensare solo a quella e non a giovedì. Bisogna pensare alla Cremonese che sarà difficile da battere ma comunque dobbiamo vincere”.

Com’è lo stato d’animo della squadra in questo periodo?


“Il morale è buono ed è migliorato dopo il gol col Siviglia all’ultimo. Questo ci dà la possibilità di andare in Spagna e giocare una partita alla pari. Poi in campionato noi dobbiamo fare il nostro ossia rimanere tra le prime 4, ora dobbiamo difendere il secondo posto. Una volta che in campo abbiamo fatto il nostro dovere, sulle cose esterne non possiamo farci niente”.

Che aspettative ha su Pogba per quest’anno e per l’anno prossimo?


Sta crescendo di condizione ha fatto 25 minuti bene. Soprattutto quando le partite diventano vicino all’area, nella metà campo avversaria diventa un giocatore ancora più straordinario. Ha bisogno di giocare per trovare la condizione e lo sa anche lui. Ne abbiamo parlato tante volte ma in questo momento l’importante è che sia a disposizione anche solo per mezz’ora, per un tempo. Giocando ogni 3 giorni è difficile che riesca a recuperare per tutti i 90 minuti”.

In questa settimana si è parlato tanto di futuro. Cosa manca alla Juve per tornare a lottare per lo scudetto la prossima stagione?


“In questo momento bisogna pensare ad arrivare al 4 giugno nelle migliori condizioni possibili. Poi le altre decisioni sono della dirigenza su quello che sarà il futuro, dal direttore sportivo ai giocatori. Son tutte cose che riguardano la società”.

Come sta Kean?

Sta molto bene. Purtroppo nel suo momento migliore ha fatto quell’ingenuità a Roma, poi si è infortunato e ha perso tempo. Ora è rientrato anche prima perché ha fatto un buon lavoro. Kean è una risorsa su cui conto molto.”

La sensazione di giocare contro tutto e tutti vi dà o toglie energie?


Sentiamo di dover fare qualcosa dì importante dopo un’annata così.. Poi noi non ci siamo mai lamentati di arbitri etc. Anche su fatti oggettivi. Dobbiamo solo pensare al campo altrimenti perdiamo energie importanti. L’altro giorno col Siviglia la squadra negli ultimi 6 minuti è stata molto brava a gestire la palla e cercare con tecnica la soluzione migliore per pareggiare. In quel momento, dopo l’episodio di Rabiot, si poteva perdere lucidità e magari subire il 2-0. Tutte le cose che ci sono successe quest’anno le abbiamo trasformate in opportunità. Ora negli ultimi 20 giorni dobbiamo raccogliere il massimo”.