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Ecco le dichiarazioni nel post partita di Roma-Inter di Josè Mourinho, tecnico dei giallorossi:

“Ho detto ai ragazzi che ho un orgoglio tremendo per quello che hanno fatto, per lo sforzo che hanno fatto quelli stanchi, ringraziare quelli con la frattura intercostale e l’infiltrazione, i bambini che sono sempre con noi, e poi anche lo stadio che ci sostiene sempre. Il legame che si è formato con i tifosi è fantastico. Vado a casa con un orgoglio tremendo per questi ragazzi. Domani finalmente ci sarà un giorno libero per loro, io sarò al Tre Fontane a vedere la Primavera”.

Prosegue Mourinho: “Non sono ottimista per i recuperi degli infortuni, lo sono per i ragazzi. Oggi c’erano giocatori stanchissimi perché giocano sempre, poi gente infortunata come Dybala e Belotti. Bove quando sono arrivato andava in prestito alla Triestina, oggi gioca come ha giocato contro l’Inter”. 

Infine, Mourinho chiude la propria intervista a Dazn: “Nella partita poi ci sono episodi, se poi la società vuole parlare non sono io che devo andare a parlare… Anche perché sono stato distrutto e attaccato per la mia etica ed educazione. Ma c’è stata anche una persona con una squalifica di 3 anni per calcioscommesse che mi ha attaccato, mi fa soltanto piacere”. Lasciando così i microfoni di dazn.