In occasione di Torino-Monza, Raffaele Palladino ha presentato il match nella consueta conferenza pre-partita. Ecco cos’ha detto il tecnico dei biancorossi sull’interesse della Juventus e di un possibile arrivo di Ibrahimovic.
Le parole di Palladino sulla Juve
“Non ho ricevuto nessuna telefonata da parte di nessun club. Queste cose le gestisce il mio agente, ma sinceramente non ho ricevuto niente e non voglio sentire niente che sia extra Monza. Sono concentratissimo su queste 5 partite, vogliamo finire bene. Non sono parole retoriche, è tutto sincero. Non voglio distrazioni, voglio fare bene questo finale di stagione. Stiamo facendo qualcosa di magico, entrare nelle prime 10 sarebbe qualcosa di unico”.
Palladino e il possibile arrivo di Ibrahimovic
“Zlatan l’ho conosciuto alla Juve. Per me è stato un piacere, quando giocava era un mio modello di gioco. Io ero simile a lui come caratteristiche, anche se fisicamente siamo diversi. Mi piaceva emularlo in campo. E’ un grande campione che ha fatto la storia del calcio, ma io mi accodo a ciò che ha detto Galliani, ovvero di non parlare di mercato. Ci sono voci e chiacchiere inutili, c’è un campionato in corso. Aspettiamo la fine poi vedremo”.
E su Torino-Monza:
“Dispiace non poter affrontare Juric sul campo, mi avrebbe fatto piacere abbracciarlo perché Ivan è un amico. Ci sarà modo di risentirlo e rivederlo. Questa partita vale tanto, vale un finale di stagione importante. Il Torino è una squadra forte, organizzata, allenata benissimo. Noi però stiamo bene, c’è entusiasmo, siamo galvanizzati da questo periodo. Voglio vedere una squadra come sempre affamata, mi piacerebbe fare una grande prestazione”.
Palladino e i complimenti al Napoli
“Il Napoli è allenato da un allenatore fantastico, strepitoso. Ha vinto poco per quelle che sono le sue qualità. Ha avuto coraggio di cambiare giocatori importanti, quindi merito anche alla società. Si è creata un’alchimia, una simbiosi, e si è incastrato tutto. Quando si lavora così poi arrivano i risultati. Sono felice per la mia”.

Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!