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Antonio Cassano ha parlato nel suo spazio alla BoboTV della festa, soltanto rimandata, per lo Scudetto che il Napoli si appresta a vincere a 33 anni dall’ultimo mitologico titolo dell’era maradoniana. Un legame forte quello che lega la città partenopea proprio all’Argentina, con quel modo di tifare la propria squadra molto simile all’hinchada tanto cara al Pibe de Oro e che forse ha fatto sì che il legame tra Diego e Napoli sia ancora radicato e profondo come lo era quando giocava. Lo sottolinea anche Cassano che sottolinea:

“Mi sono emozionato, mi ricorda il 18 dicembre a Buenos Airesla festa per la vittoria della Coppa del Mondo dell’Argentina – Prima della partita, quando l’Inter ha vinto, si sono sentite delle scosse di terremoto a Napoli. In partita il Napoli voleva vincere, poi c’è stata questa disattenzione e Dia che ha fatto un grandissimo gol. Sarebbe stata la domenica perfetta, ora faranno festa giovedì o quando sarà… Ha detto bene Spalletti, il godimento fra 2 giorni sarà ancora più grande”.

Spalletti tra i grandi d’Europa, secondo Cassano

Nonostante da giocatore i rapporti tra Spalletti e Cassano non fossero idilliaci, data l’indole poco avvezza alla disciplina da parte del barese, a distanza di tempo l’ormai ex FantAntonio ne riconosce la grandezza da allenatore, mettendolo nei primi posti tra i grandi di Europa:

Il miglior allenatore al mondo oggi, escluso Ancelotti, è uno solo: Luciano Spalletti, senza se e senza ma. Ha elevato tutti ad un livello stratosferico, è un qualcosa di unico e inimitabile. Dal ’91 ad oggi, tolte Juve, Inter e Milan, hanno vinto una volta solo Lazio e Roma. Con quello che Spalletti aveva a disposizione, nessuno in Italia su 60 milioni di persone avrebbe detto che il Napoli potesse vincere lo Scudetto. E’ la stessa cosa del Leicester in Inghilterra, con l’aggiunta dell’aver fatto il calcio più bello d’Europa

Alla fine il Napoli, che non solo grazie a Spalletti ma anche ad un grande collettivo, ha sciorinato un calcio celestiale per larghi tratti della stagione, arrivando a dominare un campionato difficile come quello italiano:

“Quello che loro hanno fatto quest’anno sarà epico, sarà storia. Nessuno mai in Italia all’inizio della stagione, da così sfavorito, ha fatto il calcio più bello d’Italia e disintegrato un campionato. Non scordiamoci che ha dato via 5-6 titolari.”