Milan, Scaroni: “L’obiettivo è un bilancio in attivo. De Ketelaere ha deluso? Noi lo aspettiamo”

Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha rilasciato un’intervista su Radio 1 al programma “Radio Anch’io Sport”. 

In quest’occasione Scaroni, file rouge della cavalcata dei rossoneri sia in campo che fuori, ha parlato della stagione del club e degli importanti risultati sportivi ed economici che sta raggiungendo. 

Sono diventato presidente del Milan nel 2018 e abbiamo fatto insieme una progressione fantastica. Prima è arrivata l’Europa, poi la Champions e poi siamo tornati a vincere il campionato. Quest’anno invece, dopo anni, siamo arrivati in semifinale di Champions League. Da un punto di vista sportivo non possiamo che essere molto soddisfatti. Ora anche i risultati economici cominciano a darci soddisfazioni anche perché sono dell’idea che senza di questi è difficile raggiungere quelli sportivi”

I CONTI DEL CLUB

“L’obiettivo di quest’anno è di avere un bilancio in attivo. È aumentato molto il fatturato, supereremo i 350 milioni di euro e i nostri ricavi crescono sempre di più. L’ultima volta che il Milan ha chiuso con un bilancio positivo è stato molto anni fa nel 2006”. 

LA STAGIONE DEL NAPOLI 

Il Milan abdica da Campione d’Italia consegnando lo scettro al Napoli che, nonostante la festa rimandata a causa del pari con la Salernitana, si appresta a conquistare il suo terzo scudetto. 

Il Napoli ha avuto dei risultati fenomenali da entrambi i punti di vista. Sportivi, lo vediamo tutti ma anche economici, ha fatto una campagna acquisti la scorsa estate in cui ha incassato e non ha speso. Ha fatto degli acquisti formidabili, ha un allenatore bravissimo, faccio i complimenti ad Aurelio De Laurentiis, è lui che ha gestito tutta questa operazione, a partire da quando ha comprato il Napoli tanti anni fa, nel momento in cui era vicino al fallimento”. 

IL FUTURO DI SAN SIRO-
Il tema dello stadio è talmente trito e ritrito che sui social hanno iniziato a chiamarmi Paolo Stadioni. Le ipotesi di ristrutturazioni di San Siro diventano impossibili perché ci giocano due squadre. Il numero di partite rende impossibile fare dei lavori pesanti. Noi ci guardiamo intorno per trovare soluzioni, ci stiamo lavorando”. 

STAGIONE CONDIZIONATA DALLA GIUSTIZIA SPORTIVA

“È un peccato che la giustizia sportiva non possa esprimersi rapidamente, ma se queste sono le regole dobbiamo accettarle”. 

SALTO DI QUALITÀ DEL MILAN FRENATO DA CHI COME DE KETELAERE HA DELUSO LE ASPETTATIVE

Forse sì però noi siamo capaci di attendere. Lo abbiamo già vissuto in passato con Sandro Tonali, all’inizio non è andato benissimo mentre oggi è uno dei punti di forza della nostra squadra”.

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