Una partita importante nella corsa Champions che si rivela bloccata fino ai minuti finali. Abraham illude l’Olimpico al 93°, Saelemakers lo gela al 97°.
Allo stadio Olimpico di Roma va in scena l’anticipo delle ore 18 tra due semifinaliste europee: la Roma di Josè Mourinho e il Milan di Stefano Pioli. Match cruciale per entrambe le squadre, appaiate a 56 punti, nella corsa alla prossima Champions League.
I giallorossi arrivano alla sfida in totale emergenza nel reparto difensivo con le lesioni di Smalling e Llorente che portano a scelte obbligate per il tecnico portoghese. Dybala e Wijnaldum recuperati in extremis dopo gli infortuni della scorsa settimana.
Rui Patricio confermato tra i pali, con Ibanez, Mancini e Kumbulla nella linea difensiva; Celik e Spinazzola sulle corsie laterali con Cristante e Matic in mezzo al campo; davanti a sopresa lo Special One schiera sia Belotti che Abraham supportati da Pellegrini sulla trequarti.
Il Milan arriva dalla vittoria di San Siro con una certezza su tutte: la catena di sinistra formata da Theo Hernandez e Rafael Leão. L’esterno portoghese autore di una doppietta è l’arma principale dell’attacco rossonero. Pochi dubbi per Pioli che senza particolari problemi schiera il suo 11 ideale.
Maignan in porta: Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez in difesa; Tonali e Krunic in mezzo al campo; Leao, Bennacer e Brahim sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Giroud.
Primo tempo pieno di agonismo e duelli fisici che spezzettano la gara non dando mai ritmo alla partita. Pochi spazi lasciati agli esterni rossoneri da parte della Roma, che concede poco, pur rischiando qualcosina, senza però mai chiamare in causa Rui Patricio.
Al quarto d’ora di gioco, piove sul bagnato in casa Roma: Kumbulla su un contatto fortuito in area con Giroud cade a terra dolorante toccandosi il ginocchio. Dopo alcuni tentativi, il difensore albanese è costretto a lasciare il campo, aggravando l’emergenza in difesa per Mourinho, costretto ad inserire bove in mezzo al campo e abbassando Cristante al centro della difesa.
L’occasione più pericolosa nella prima frazione di gara ce l’ha la Roma al 33°: Spinazzola servito da Belotti galleggia sulla linea di fondo, serve Pellegrini dentro l’area che incredibilmente vede stoppare il tiro dal compagno di squadra Abraham. Palla che rimane in area di rigore per Belotti che spreca incredibilmente da ottima posizione mandando la palla in fallo laterale
5 minuti di recupero che testimoniano le varie interruzioni nei primi 45 di gioco, col primo tempo che termina 0-0.
Nell’intervallo la Roma cambia Belotti con El Shaarawy, mentre il Milan sostituisce Tomori con Thiaw.
Il secondo tempo è ovviamente più aperto, con le squadre che si allungano dando modo al match di accendersi. Potenziali occasioni da una parte e dall’altra: su tutte quella di Saelemakers che servito da Leao spedisce il pallone alto da ottima posizione.
La partita non è bellissima, ma entrambe le squadre provano fino all’ultimo a trovare la strada del gol.
Nei minuti di recupero infatti crolla il muro dello 0-0: al 93° Celik si invola da solo sulla fascia destra, alza la testa e serve Abraham che in corsa controlla e incrocia rasoterra non dando modo a Maignan di tuffarsi. Ottava rete in campionato per l’attaccante inglese e 1-0 per la Roma a 3 minuti dalla fine.
Sembra finita, ma il Milan non molla e al 97° trova la rete del definitivo pareggio: Leao raccoglie una respinta di testa di Mancini e dal limite dell’area disegna l’assist sul secondo palo per Saelemakers che col piattone destro fa passare la palla sotto le gambe di Rui Patricio. 1-1 e match che termina dopo altri 2 minuti di gioco.
Accade tutto nei 6 minuti di recupero finali: un punto amaro per la Roma che perde una grande occasione dopo essere andata avanti a pochi minuti dalla fine, per 3 punti che potevano essere fondamentali nella corsa al quarto posto. Pareggio importantissimo vista l’evoluzione della gara nel finale per i rossoneri che rimangono quarti in attesa della partita dell’Inter di domani.

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