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Sale la febbre per l’Euroderby di Milano. Tra il 10 e il 16 maggio il capoluogo lombardo si fermerà completamente: una settimana di fuoco e fiamme che decreterà chi potrà prendere un volo in direzione Istanbul. Secondo la suddivisione dei diritti tv, l’andata sarà trasmessa in esclusiva su Amazon Prime Video e il ritorno sia su Sky Sport che su Canale 5. Tuttavia, ci sono normative che potrebbero garantire a tutti i cittadini italiani di vedere i due euroderby di Milano gratuitamente. Secondo il decreto, per gli eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico “va garantita ai cittadini la qualità della trasmissione sui palinsesti dei media audiovisivi per gli eventi di grande risonanza che, in considerazione del loro contenuto, della platea dei destinatari, della funzione svolta e della rilevanza, anche economica, sociale, culturale, sportiva e religiosa, suscitano gli interessi della collettività o di un’ampia pluralità di soggetti“.

Questi eventi includono anche quelli sportivi, come la finale e le semifinali della Champions League (e dell’Europa League), soprattutto se coinvolgono squadre italiane. In questo caso, ci sono addirittura due squadre della Serie A che si sfidano nella Champions.

IL PRECEDENTE

Nel 2015, l’AgCom decise di trasmettere la semifinale di Champions League tra Real Madrid e Juventus sia su Canale 5 che su Sky, confermando così la possibilità delle due semifinali in chiaro. Non è escluso che sia possibile vedere Milan-Inter e Inter-Milan su tutti i canali televisivi italiani, causando una beffa per Amazon Prime Video che perderà l’esclusiva di uno dei match più attesi della stagione.

COSA DICE L’AGCOM

l’accesso ad Amazon Prime Video è a pagamento, e questo è in opposizione alla normativa AgCom sugli eventi che devono essere trasmessi in chiaro. All’interno della “lista degli eventi di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro” si trovano anche le semifinali di Champions League, solamente nel caso in cui ci sia almeno una squadra italiana. Per questo, nella stagione scorsa dove le semifinaliste erano tutte straniere, non ci fu alcun cambio di programma. “L’Autorità stabilisce la seguente lista di eventi considerati di particolare rilevanza per la società, che le emittenti televisive soggette alla giurisdizione italiana non possono trasmettere in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirli su un palinsesto gratuito senza costi supplementari“, si legge nella normativa, che al punto “e” fa diretto riferimento alla finale e alle semifinali della Champions League e della Europa League, con squadre italiane.

GLI SCENARI

Non è ancora chiaro se Amazon preveda di trasmettere in chiaro e, in caso affermativo, come lo farà. Potrebbe decidere di offrire l’accesso alla sua piattaforma anche ai non abbonati o delegare la diretta su digitale terrestre a un’emittente tra Rai, Mediaset e TV8. Nel suo regolamento, l’Agcom dà alcune indicazioni precise sulle trattative sui diritti tv per queste occasioni: “Qualora i diritti di trasmissione di uno o più degli eventi di cui al comma 1 vengano acquisiti da un’emittente non qualificata (una pay-tv, ndr), questa pubblica con ragionevole anticipo sul proprio sito internet, dandone contestuale comunicazione all’Autorità, la proposta di cessione, a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, dei diritti che permettono la trasmissione di tale evento alle condizioni previste“. E conclude: “Qualora nessuna emittente qualificata formuli alcuna offerta o non la formuli a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, l’emittente titolare dei diritti ha facoltà di esercitarli in deroga alle condizioni“.

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