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Bove nel primo tempo porta in vantaggio i giallorossi. Ma nella ripresa Pellegrini raddoppia e Rui Patricio para un rigore a Pereyra. Nel finale Abraham chiude i conti. Giallorossi terzi in classifica.

Dallo stadio Olimpico di Roma, i giallorossi sfidano l’Udinese di Sottil nel posticipo domenicale della 30a giornata di Serie A. La squadra di Josè Mourinho ha una grande occasione dopo i passi falsi di Inter, Milan e Juventus nella corsa alla prossima Champions League.

Il tecnico portoghese dopo la gara di Rotterdam deve fare a meno di Dybala ed Abraham, c. Cambia tanto in mezzo al campo con Belotti, Wijnaldum, Bove, Llorente e Celik dal primo minuto.

L’Udinese deve fare a meno del portoghese Beto e di Arslan, entrambi in tribuna, con Success dal primo minuto come unico terminale offensivo.

Un primo tempo che vede l’Udinese sopreso dall’anomalo atteggiamento difensivo giallorosso, che non rinuncia a pressare il giro palla bianconero, non dando opzioni alla squadra di Sottil in fase d’uscita. I giallorossi concedono poco o nulla, se non qualche tiro da fuori che non impensierisce Rui Patricio.

Per la Roma l’uomo più pericoloso in attacco è l’olandese Wijnaldum che sporca i guantoni di Silvestri in un’occasione e crea superiorità nell’uno contro uno, dando modo alla Roma di allungarsi anche in profondità. Al 22° minuto Cristante e Success sono protagonisti di un brutto scontro dentro l’area che obbliga entrambi i giocatori ad una fasciatura alla testa.

Al minuto 32, sugli sviluppi di un corner Belotti stacca di testa trovando il braccio di Pereyra largo. Tocco inizialmente non notato dall’arbitro che poi viene chiamato dal Var a rivedere l’intervento del centrocampista argentino: calcio di rigore per la Roma.

Sul dischetto dopo l’errore di Pellegrini a Rotterdam, va Cristante: il centrocampista azzurro trova il palo a negare la gioia del gol, ma sulla ribattuta Bove la mette dentro portando in vantaggio la squadra giallorossa. Con il primo tempo che termina sul risultato di 1-0.

Nel secondo tempo dopo 10 minuti la Roma trova il raddoppio in contropiede: Belotti servito all’altezza della metà campo porta palla sulla linea laterale sinistra, trovando dal lato opposto l’inserimento perfetto di Pellegrini che a tu per tu con Silvestri segna la rete del 2-0, cacciando i fantasmi degli ultimi giorni dopo l’errore dagli undici metri contro il Feyenoord. Terzo gol in campionato per il numero 7 giallorosso.

I giallorossi dopo il gol del raddoppio abbassano il baricentro dando spazio e palla all’Udinese, che al minuto 63 ottiene un penalty su un tocco di braccio di Mancini: dal dischetto va Pereyra che si fa però ipnotizzare da Rui Patricio para il suo primo rigore con la maglia della Roma.

La Roma controlla e gestisce nel finale di gara le sortite offensive avversarie trovando al 91° la rete del 3-0 col subentrato Abraham: l’inglese servito da Spinazzola trova il gol in torsione sul primo palo, prendendo in controtempo l’incolpevole Silvestri. Il 9 giallorosso non segnava dallo scorso 4 febbraio, nella gara casalinga contro l’Empoli.

Match che termina sul risultato di 3-0 e Roma che trova una vittoria importantissima nella corsa alla prossima Champions League, unica squadra a trovare i 3 punti dopo l’impegno europeo. Ottava vittoria in questo 2023 per la squadra giallorossa e undicesimo clean sheet. Testa ora alla gara di giovedì contro il Feyenoord, dove la Roma dovrà cercare di rimontare l’1-0 dell’andata.

L’Udinese dopo il pareggio in casa contro il Monza si ferma senza trovare la rete, domenica prossima la squadra di Sottil affronterà alla Dacia Arena la Cremonese.