Ieri la Juventus ha festeggiato Pasquetta con allenamenti a porte aperte per circa 300 tifosi e la classica grigliata tra staff, giocatori e le loro famiglie.
Una giornata di festa rovinata, almeno in parte, da una lite tra Leandro Paredes e Massimiliano Allegri avvenuta poco prima di pranzo.
Il centrocampista argentino, particolarmente nervoso già durante la partitella del mattino con una brutta entrata su Szczesny, al termine degli allenamenti è rientrato spedito negli spogliatoi quasi rincorrendo il tecnico bianconero.
E se di fronte ai tifosi non è trapelato niente, dentro gli spogliatoi Paredes non le ha mandate a dire ad Allegri contro cui è sbottato rinfacciandogli i pochi minuti di gioco a lui concessi negli ultimi mesi.
IL LITIGIO
Negli spogliatoi pare che i compagni abbiano assistito ad una vera e propria lite tra i due. Paredes ha tirato fuori tutta la delusione e frustrazione accumulata negli ultimi mesi e in parte già emersa con l’espulsione dopo il match contro l’Inter, prima della sosta. Dalle prestazioni deludenti allo scarso minutaggio (appena 170’ da febbraio), dalle panchine al sorpasso nelle gerarchie di Allegri del giovane Enzo Barrenechea, spesso titolare proprio a discapito del centrocampista campione del mondo. E dire che Paredes era reduce dai 27 minuti giocati proprio sabato contro la Lazio. Minuti che non sono bastati a lasciare sopite le delusioni che sono sfociate ieri in un’accesa lite. Nonostante i compagni siano poi riusciti a tranquillizzarlo, il centrocampista e la sua famiglia non hanno preso parte alla grigliata di gruppo.
UN ADDIO ANNUNCIATO
L’episodio di ieri unito al rapporto non idilliaco con Allegri e ai pochi minuti giocati nella Juventus, sembrano mettere una pietra tombale sull’annunciato addio di Paredes a fine stagione. A novembre infatti era già scaduto l’obbligo di riscatto del centrocampista con l’eliminazione dei bianconeri dalla Champions.
Un riscatto che Paredes non è riuscito a conquistare sul campo con le sue prestazioni ben al di sotto delle aspettative che, diversamente da Di Maria, sembravano più orientate ad una sua permanenza più lunga rispetto a quella del connazionale.
Al di là di quello che succederà a giugno e che è già scritto, l’episodio di ieri non è di certo il modo migliore per inaugurare una settimana molto importante. Dopo la sconfitta in campionato con la Lazio i bianconeri sono infatti chiamati giovedì sera ad affrontare lo Sporting Lisbona nell’andata dei quarti di finale di Europa League.
Nel frattempo si presume che Paredes vivrà gli ultimi mesi a Torino da separato in casa dato che Allegri ha già deciso di puntare su Locatelli e Barrenechea e che, grazie ai venti milioni che la Juve non ha versato per riscatto dell’argentino, si potranno considerare nuovi profili come quello di Davide Frattesi.
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Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º