Simone Pepe ex centrocampista tra le altre di Udinese e Juventus, ieri era a Coverciano per partecipare ad una serata intitolata digital cup, che ha visto sfidarsi la nazionale cantanti e una delegazione di professionisti della comunicazione digitale.

L’ex numero 7 bianconero si è fermato a parlare con alcuni giornalisti presenti.

Pepe ha parlato soprattutto del momento che sta attraversando la Juventus e di Massimiliano Allegri:

Simone Pepe, quanto è complesso affrontare il campionato sapendo di avere una penalizzazione?  

«La Juventus quando ci sono momenti difficili si compatta. Io ho giocato qualche anno qui e capisco bene che modo ha di ragionare questa squadra, qualunque cosa accada si guarda sempre in avanti sempre. Sicuramente è difficile giocare con una penalizzazione però conosco il loro modo di pensare e sono certo che anche con la penalizzazione possono fare grandi cose andando oltre gli ostacoli. Avevano già i quindici punti in più, che avevano ottenuto sul campo, vedremo se li restituiranno».

Pensa che Vlahovic possa essere rinvigorito dopo i tre gol in due partite con la sua nazionale?

«Con la Serbia è entrato a partita in corso perché il suo ct Stojkovic ha fatto partire come coppia titolare in attacco Tadic e Mitrovic, anche se è entrato nel secondo tempo è comunque riuscito a fare la differenza con una doppietta in una sfida importantissima come quella con il Montenegro. Io penso che adesso abbia solo la necessità di stare tranquillo e così ritroverà anche il gol con la maglia della Juve».

Un altro giocatore che può fare la differenza a questo punto del campionato è sicuramente Chiesa.

«Di giocatori forti è sempre bene averli in squadra e uno di questi è proprio Federico Chiesa, è una pedina fondamentale in quanto può stravolgere le partite con il suo cambio di passo. Molto importante è anche Di Maria che sta ritrovando la continuità. Ha accusato qualche piccolo infortunio, ma adesso sta bene”.

Pensa sia giusto farlo giocare titolare contro il Verona sabato sera, anche se torna proprio a ridosso della partita?

«Fra lui e Milik dal primo minuto è sicuramente una scelta complicata su chi far partire titolare, ma di certo se Di Maria dovesse partire titolare, Milik entrerebbe a partita in corso e viceversa deve essere considerato soltanto un piacere».

Conosce bene Allegri. Che ne pensa del suo momento?

«È un allenatore grandissimo, sa perfettamente gestire il gruppo. È molto intelligente. Capisce anche quando è il momento di essere incudine e quando martello è l’allenatore che rispecchia perfettamente lo stile Juve».