Il duello tra Jovic e Cabral è un problema di abbondanza che la Fiorentina ha sempre avuto dall’inizio dell’anno. Per il mister della Viola, Vincenzo Italiano, i due non possono convivere ma la concorrenza non sta danneggiando le prestazioni di Arthur Cabral, secondo quanto riportato dallo stesso attaccante a La Nazione:
“La rivalità la lasciamo al mister, sceglie lui chi deve giocare. Se lo fa lui, non mi arrabbio e viceversa, così abbiamo un rapporto normale, di grande rispetto. Non posso dire che sia il mio miglior amico, ma neppure il contrario. È un mio compagno”

Nessun dualismo dunque secondo Cabral che, dopo un anno di ambientamento, sta trovando la sua dimensione soprattutto in Europa dove ha realizzato 5 gol in 9 partite, mentre in campionato è ancora al di sotto delle medie realizzative registrate nel Basilea, con soli 6 gol realizzati in 22 gare giocate dall’inizio o partendo dalla panchina. Arrivato per sostituire Vlahovic, l’attaccante brasiliano sta ingranando ma è ancora lontano dalla qualità dell’attaccante serbo.
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Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.