Il Tottenham ha confermato che Antonio Conte è stato sollevato dall’incarico di allenatore poco più di una settimana dopo il duro sfogo del tecnico nella conferenza stampa di meno di una settimana fa.
Il tecnico leccese ha preso di mira la sua squadra e la cultura del club dopo il pareggio per 3-3 in casa del Southampton. Conte avrebbe dovuto lasciare la “North London” alla fine di questa stagione. Il presidente Daniel Levy ha chiaramente ritenuto compromesso il ruolo del cinquantaseienne e si è mosso rapidamente per rimuoverlo dal suo incarico.

Levy spiega il perché dell’esonero di Conte
In una breve dichiarazione rilasciata sul sito web del club nella tarda serata di ieri, Levy ha chiarito perché sentiva di non avere altra scelta che separarsi da Conte in questa fase della stagione.
Levy ha dichiarato: “Restano 10 partite di Premier League e dobbiamo lottare per un posto in Champions League . Dobbiamo tutti unirci. Tutti devono farsi avanti per garantire il massimo risultato possibile per il nostro Club e i nostri tifosi incredibili e leali”.
È evidente che Levy sentiva che la carica di Conte nello spronare gli Spurs alla qualificazione alla Champions League era ormai terminata e che la migliore soluzione del club era quella di porre fine prematuramente al regno del tecnico.
Il comunicato degli Spurs ha anche confermato che Cristian Stellini sarà il loro capo allenatore ad interim per il resto della stagione, con Ryan Mason come suo assistente. La decisione potrebbe sorprendere considerando che Mason è stato manager ad interim anche quando Jose Mourinho è stato licenziato all’inizio del 2021.
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