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Domani a Malta l’Italia cercherà di riscattare il KO subito contro l’Inghilterra di qualche giorno fa. La qualificazione ad Euro2024 è partita male con la sconfitta al Maradona, ma ancora la situazione si può ribaltare. Quello che bisognerà fare e proseguire col killer instinct, quel mordente, che ha avuto la rosa nel secondo tempo contro gli uomini di Southgate. L’impegno contro Malta non deve essere sottovalutato perché basta un nulla per realizzare la partita contro Macedonia del Nord di qualche mese fa. Adesso servirà non solo umiltà ma anche tenacia sottoporta. Il gol di Retegui alla prima grande occasione non basta, ma la forza offensiva dovrà essere compatta sotto ogni punto di vista.

Foto Twitter account Malta FA

A La Gazzetta dello Sport, Marcolini, CT di Malta ha raccontato le sue emozioni nell’allenare una Nazionale: Assolutamente no. Non capita tutti i giorni di poter allenare una nazionale. Ho preso subito la palla al balzo. Qui mi chiamano head coach. Oltre a organizzare le finestre internazionali con la Maggiore, il mio compito è infondere le linee guida a tutte le selezioni giovanili. Un ruolo impegnativo, ma molto gratificante. La Federazione qui sta compiendo grandi sforzi, anche dal punto di vista economico, per lo sviluppo del calcio. Per il resto, me lo auguro. Vorrebbe dire riuscire a ottenere ottimi risultati e scrivere la storia”.

Il CT ha poi dato un suo punto di vista sul periodo trascorso sulla panchina di Malta: Molto positivo. Mi trovo in un Paese con un clima meraviglioso, ricchissimo di bellezze naturali: coste, scogliere, panorami che lasciano a bocca aperta. A volte sembra di essere dentro una cartolina”.

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