Che Milan Skriniar sia un promesso sposo al Paris Saint-Germain non è più una novità. Il difensore slovacco raggiungerà la capitale francese soltanto in estate, così da poter firmare l’onerosissimo contratto propostogli dai parigini. Le ultime ore, in compenso, sono state di alta tensione tra Skriniar e l’Inter, cui rapporti si sono logorati da tempo a causa della scellerata gestione rinnovo/cessione che hanno portato avanti i nerazzurri da luglio in poi. L’ex Sampdoria è fuori da diverso tempo per un problema alla schiena e, come riporta La Gazzetta dello Sport, lui stesso avrebbe approfittato di un suggerimento da parte dello staff del PSG per recarsi a Capbreton, in modo da fare analisi più approfondite sul suo problema lombare.
Il classe ’95 ha fatto una visita di controllo al Cers (Centre Europeen de Reeducation du Sportif), struttura eccellente frequentata in particolare dai rugbisti e che ha legami molto stretti con il Paris Saint-Germain. E cosa c’entra l’Inter in tutto questo? I meneghini sono venuti a conoscenza di questo fatto e non si sono detti soddisfatti del comportamento del loro giocatore, ancora tesserato per la squadra di Inzaghi e con alle porte un finale di stagione più vivo che mai tra Coppa Italia, quarti di Champions e campionato. Insomma, è come se Skriniar avesse già la testa a Parigi: inevitabile verrebbe da dire ma, comunque, poco professionale verso la squadra che continua a pagargli lo stipendio.
UN PROBLEMA PIU’ GRAVE DEL PREVISTO
Detto questo, la sua lomboglutalgia acuta non è da sottovalutare. Skriniar sente ancora tanto dolore sino alla gamba e si deve sottoporre a delle cure più specifiche per risolvere la gravità del problema che lo tormenta da tempo. Da capire se l’Inter vorrà “punire” il giocatore, anche se l’obiettivo sarà quello di pensare al bene della squadra in un momento già negativo e recuperare il difensore in vista della doppia sfida cruciale contro il Benfica in Champions. Del doman non v’è certezza e Milan sta soffrendo per l’irritazione del nervo, dovuta alla compressione del disco. Inzaghi fa gli scongiuri e spera di poter contare sul suo numero 37 in questi ultimi – ma decisivi – scampoli di stagione.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.
