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Buona parte delle fortune della meravigliosa macchina chiamata Napoli passano dai piedi di Lobotka, vero metronomo del centrocampo partenopeo e sorpresa indiscussa della gestione di Spalletti che ha intravisto in lui un potenziale tutto da esplorare. La rinascita dello slovacco passa dalla rinnovata fiducia del tecnico di Certaldo che ha avuto il merito di prenderlo dalla periferia della rosa partenopea e piazzarlo nella zona nevralgica del campo dandogli la possibilità di mettere in mostra le sue abilità sia in fase di impostazione (difficile che scenda sotto il 95% di passaggi completati) ma anche in fase di interdizione: prima barriera difensiva e allo stesso tempo clamoroso regista.

Se esistesse un premio di “Most Improved Player” (giocatore più migliorato) come nel basket NBA, Lobotka sarebbe primo per distacco.

Lobotka: “Gattuso non mi considerava, Spalletti crede in me”

A differenza del precedente allenatore Gattuso, Spalletti crede in me, ha fiducia, prima non era così, e ora sto cercando crescere grazie a questa cosa. Veramente, non mi aspettavo una stagione del genere del Napoli, probabilmente nessuno. Noi siamo contenti che la stagione si stia sviluppando così e che stiamo andando molto bene, è fantastico.

All’incredulità su come la sua stagione stia andando incredibilmente bene ad un po’ di ironia quando si parla di Kvaratskhelia, che Lobotka ammette di non sapere chi fosse interessato quando è arrivato al Napoli:

Non sapevo nulla di Kvaratskhelia. Probabilmente lo conoscevano solo in Georgia, ma è venuto a Napoli e ha mostrato che grande talento è”.