28 Marzo 2023
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Carlo Mazzone è uno dei tecnici italiani più iconici di sempre. Nonostante il suo palmares sia piuttosto scarno, il tecnico romano si è fatto valere sul campo, compiendo tante imprese da ricordare. Nel 2019 Mazzone è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Allenatore italiano.

Mazzone, conosciuto come Sor Magara, ha iniziato la propria carriera di allenatore nel 1968 e l’ha conclusa nel 2003. Tra le sue avventure più significative figurano quelle a Roma, Cagliari, Bologna e Brescia. Mazzone ha allenato giocatori di tutto rispetto, tra cui alcuni giocatori tra i migliori di tutti i tempi. Abbiamo stilato una top 11 dei calciatori allenati dal tecnico romano.

PORTIERE

Mazzone ha allenato poco tempo Gianluca Pagliuca e il portiere ex Inter era a fine carriera, ma era ancora un calciatore di tutto rispetto. Preferiamo lui al compianto Srnicek e al poco convincente Cervone.

TERZINO DESTRO

Pippo Pancaro non era il calciatore ammirato alla Lazio, ma già a Cagliari era un elemento di tutto rispetto. Molti pensano che Mazzone abbia allenato Cafu alla Roma, ma non è così: il brasiliano arrivò l’anno dopo l’addio del tecnico romano. Aimo Diana valida alternativa.

CENTRALI

Pluto Aldair è stato un elemento base della Roma di Mazzone e non solo. Parliamo di un’istituzione al centro della difesa e di uno dei più forti centrali brasiliani di sempre. Marco Materazzi è stato allenato da Mazzone un solo anno, ma ha fatto grandissime cose e sarebbe indubbiamente titolare. Daniele Bonera a inizio carriera era un difensore con i fiocchi e fu tra i grandi protagonisti dell’exploit del Brescia di Mazzone. Il difensore lombardo sarebbe una buonissima alternativa.

TERZINO SINISTRO

Amedeo Carboni amava spingersi un po’ troppo in avanti. Celebre la frase di Mazzone sui gol! Ad ogni modo il longevissimo esterno aretino è senza dubbio il miglior terzino sinistro mai allenato da Mazzone.

CENTROCAMPISTI

Sarebbe una bestemmia non inserire Andrea Pirlo. Questo nonostante non sia stato allenati da Mazzone nell’apogeo della carriera. Eppure Pirlo era già un centrocampista con i fiocchi, trasformato proprio da Mazzone in regista. Guardiola sarebbe un ottima alternativa: lo spagnolo non era vecchio quando arrivò a Brescia, avendo appena 30 anni. Le sue presenze con le Rondinelle non furono tantissime, causa infortuni, ma sufficienti a fargli dipingere calcio nel centrocampo di Mazzone. Giannini ha disputato più presenze con Mazzone ma, come abbiamo mostrato anche nel racconto di Roma-Slavia, era un giocatore già al crepuscolo quando allenato dal tecnico romano.

La scelta del secondo centrocampista ricade su Thomas Häßler, centrocampista dotato di qualità balistiche e rapidità fuori dall’ordinario, uno dei giocatori chiave di quella Roma. Sinisa Mihajlovic ha disputato una sola stagione con Mazzone e non era nel pieno della carriera.

Hidetoshi Nakata fece benissimo con la maglia del Perugia, molto meno bene con quella del Bologna, sotto la guida di Mazzone. A chiudere il terzetto abbiamo scelto Massimiliano Cappioli, uno dei fedelissimi del tecnico romano. Il centrocampista originario della provincia di Viterbo, ma nato nella capitale, ha disputato una miriade di stagioni con Mazzone. Seppure spesso richiamato dal tecnico, era un elemento che garantiva cuore, folate, gol e sacrificio. Da segnalare anche un altro calciatore compianto, ovvero Klas Ingesson, gigante del centrocampo bolognese. Menzione speciale anche per “il Principe” Enzo Francescoli.

ATTACCO

Giochiamo con un 4-3-2-1, rinunciando agli esterni. Francesco Moriero è stato un altro dei fedelissimi di Mazzone, ma preferiamo inserire una punta. Ad occupare le slot dietro la punta ci sono due leggende del calcio mondiale. Parliamo ovviamente di Roberto Baggio e Francesco Totti. Dovremmo dedicare articoli interi alle avventure di ciascuno di loro sotto la guida di Mazzone. In questo articolo ci limitiamo a inserirli in formazione.

Tanti attaccanti sono stati sottoposti alla cura Mazzone o sono esplosi sotto la guida guida. Pensiamo a Luca Toni tra i top, oppure anche a Nicola Amoruso. Non dimentichiamo chiaramente il Lulu Oliveira di Cagliari o Pedro Pasculli, campione del mondo con l’Argentina nel 1986.

La scelta del centravanti ricade chiaramente su Abel Balbo, vero e proprio mattatore ai tempi della Roma. 47 reti in 3 campionati con Mazzone alla guida sono tantissima roba. L’argentino era un attaccante completo e con il killer instinct. Beppe Signori è uno dei tanti calciatori rivitalizzati da Mazzone, ma Balbo è stato allenato dal Sor Magara in una fase di maggior splendore della sua carriera.

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