Il Parma è stato frenato dal SudTirol pareggiando 0-0. Dopo le belle prove contro le big, soprattutto in trasferta, i Ducali hanno sbattuto contro il muro eretto dai bolzanini non riuscendo a scardinare la difesa degli ospiti. Adesso servirà capire i motivi di questo pari a rete inviolate e ridare quell’accelerata che si era visto al Granillo. Per oltre 50 minuti la squadra di casa ha chiuso il SudTirol in area senza però trovare la quadra del gol.

In conferenza stampa, Fabio Pecchia ha analizzato il pari tra il Parma e il Sudtirol: “Ancora di più rispetto a tante altre partite, abbiamo messi gli avversari di là, li abbiamo costretti dentro l’area. Poi ci dovevamo abituare, faccio i complimenti ai ragazzi. Perché in una partita che poteva sembrare monotona a vederla, tenere la testa nella gara per 95 minuti e non subire una ripartenza, è un dispendio di energie fisiche e mentali. Poi la partita poteva essere sbloccata e aprirsi un altro scenario. Devi rischiare la giocata. C’era un continuo raddoppio sulla bandierina, a quel punto sei costretto a mettere la palla in area. Lì devi trovare il guizzo, creare la situazione, sono arrivati 30-40 palloni in area. Non era importante portare più uomini in area. La nostra scelta era di aspettarli un po’ e di farli venire per non trovarci nel traffico dentro l’area, la scelta era di abbassarsi. E’ stato il preludio al secondo tempo, poi la palla era sempre nostra e c’era una sola fase. Non ci sono state più possibilità, siamo stati 50 minuti dentro 40 metri. Faccio i complimenti ai ragazzi perché queste partite le abbiamo perse in casa, quindi bravi”.

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