La Juventus vince in casa contro il Friburgo e si aggiudica la gara di andata degli ottavi di Europa League.
Un piccolo passo in avanti nel cammino europeo dei bianconeri che, grazie allo splendido colpo di testa di Di Maria, si troveranno ad affrontare i tedeschi settimana prossima con una rete di vantaggio.
Nota stonata della serata è, ancora una volta, il rendimento di Dusan Vlahovic a secco ormai da ben cinque partite e sostituito ieri al 67’ per far posto a Chiesa.
Il suo ultimo goal risale ai playoff contro il Nantes il 16 febbraio scorso e da quella sera l’attaccante serbo non ha più trovato il goal neanche in campionato. L’assenza forzata di Milik lo porta ormai a essere titolare fisso come unica punta dell’attacco bianconero, sostenuto dalla qualità di Di Maria ma, Vlahovic non sembra trovarsi in questo ruolo.
Alessandro Del Piero, bandiera ed ex capitano della Juventus e ormai ospite fisso a SkySport, ha detto la sua sul difficile momento che sta attraversando il numero 9 della Juventus.
“Tutti noi riteniamo che abbia le qualità per fare gol, anche uno per partita. Stasera non mi è piaciuto perchè ci sono state un paio di situazioni nelle quali devi riuscire ad arrivare almeno al tiro in porta. Può darsi ci sia un aspetto psicologico che in questo momento non lo aiuta. La maglia della Juventus pesa e pesa anche parecchio, quando giochi in una squadra così le partite nelle quali non vai a segno contano molto. Però l’ho visto determinato, presente, ci sono stati altri momenti della stagione nei quali ha fatto più fatica. Deve rimanere concentrato, là davanti è solo siccome Di María gioca molto dietro. Peró deve recuperare serenità perché ha la fiducia della società , dell’allenatore e dei tifosi, quindi deve restare sereno e lavorare duro”.
VLAHOVIC DIVENTA UN CASO E LE VOCI DI MERCATO IMPAZZANO
Lo Stadium ieri sera ha voluto testimoniare la sua vicinanza all’attaccante con applausi scroscianti al momento della sostituzione ma, il sostegno di tifosi e società, non sembrano bastare.
Vlahovic non segna, non riesce a spaccare le difese ed è sempre meno coinvolto nelle azioni pericolose della Juve come dimostrano i numeri: 10 gol realizzati in questa stagione a fronte dei 29 della scorsa. Nel mezzo il problema fisico della pubalgia che lo ha tenuto per un po’ lontano dal campo e che potrebbe aver lasciato uno strascico sul piano psicologico?
Vlahovic non si trova bene nel gioco di Allegri? Il 3-5-1-1 non è il suo modulo? Alla Juve ci sono troppe pressioni?
Tante domande che per ora non trovano una risposta concreta ma la differenza tra il giocatore ammirato nella stagione 2021/2022 e quello attuale è evidente e la sua involuzione preoccupa soprattuto perché Dusan ha una gran voglia di ritrovarsi e di tornare al gol, l’unica medicina per i numeri 9 come lui.
Complice il rendimento alla Juve, il serbo è sempre al centro di voci di mercato dal Real Madrid che è alla ricerca di un vice Benzema alle big di Premier League, con Arsenal e Manchester United in prima fila. Fino al arrivare al Bayern Monaco che ha mandato anche degli osservatori per seguire da vicino il giocatore durante Juve-Torino, dando così un segnale di forte interesse.
Vlahovic è legato al club fino al 2026 ma non è detto che, se ci fosse una buona offerta unita alla volontà del giocatore, non potrebbe cambiare aria per ritrovarsi.
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Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º