31 Marzo 2023

Fiorentina-Sivasspor, Italiano: “Loro ottima squadra. Ecco chi gioca in porta. Non siamo favoriti”

Foto account Twitter Sportal

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Vincenzo Italiano ha presentato in sala stampa l’andata degli ottavi di finale di Conference League contro il Sivasspor, squadra turca. Le parole.

Domani siete i favoriti:

“Penso che non ci sia nessuno della Fiorentina che pensi che siamo favoriti contro il Sivasspor. Loro hanno vinto il proprio girone, è già un grande merito. Noi abbiamo dovuto superare un altro turno difficilissimo. Hanno una certa esperienza e poi il calcio turco sta diventando una realtà importante. A parer mio bisogna battagliare nella prima di due partite importanti. Se interpretiamo bene come nelle ultime gare possiamo cercare di ottenere un vantaggio in vista del ritorno. Ci vuole la massima umiltà e la massima attenzione. Le difficoltà possono arrivare in ogni momento”.

La vittoria contro il Milan cosa ha lasciato?

“Penso che come ho detto anche nei turni precedenti, il campionato è una storia diversa da quello che può essere un doppio confronto europeo. Siamo in un momento positivo che ci sta dando autostima. Questa fiducia e questa voglia che stiamo mettendo in campo mi auguro che ci dia una spinta ulteriore. Vedo tanti ragazzi in crescita e che stanno giocando più sciolti e tranquilli. Domani servono queste qualità che ci hanno fatto venire fuori da una situazione non bella”.

In Europa potete fare il record di vittorie consecutive:

“Credo che in questi mesi la Fiorentina stia avendo un percorso davvero positivo. L’anno scorso abbiamo voluto fortemente la Conference e continuiamo ad affrontarla con grande orgoglio e voglia di andare avanti. Siamo contenti di queste vittorie consecutive e di come approcciamo le partite. L’Europa ti toglie qualcosa ma ti fa anche crescere tanto. Tutti stiamo avendo una crescita esponenziale da questo punto di vista. Domani dovremo avere la massima attenzione perché basta una leggerezza per complicare tutto. Noi siamo stati bravi a indirizzare la gara a Braga dopo un’espulsione. Sono contento che tutti i miei ragazzi sappiano questo. Siamo contenti di quanto fatto fino ad ora. Tutti vanno forte e si divertono. Due subentrati col Milan hanno fatto la differenza in alcune situazioni ed è questo lo spirito che da qui alla fine ci può permettere di toglierci molte soddisfazioni”.

Cosa teme degli avversari:

“Abbiamo visto diverse partite e situazioni del nostro avversario. Giocano un ottimo 4-3-3, che affronta le partite con grande attenzione, lavora bene alle spalle delle linee difensive e riparte velocemente. In casa dovremo forzare la partita e dovremo stare attenti a queste situazioni. Dobbiamo lavorare bene con e senza palla. Poi fare quello che sappiamo sfruttando le nostre qualità stando attenti alle loro qualità già mostrate nel girone. Domani, insieme al nostro pubblico si può ottenere tanto perché è uno stadio che incute timore e può trascinare, se non saranno 40mila come sabato, mi auguro che si facciano sentire e che ci diano una spinta per la partita”.

Qual è il salto che deve fare Martinez Quarta?

“È un difensore che ha molta qualità e dimestichezza a livello tecnico e quello è un grosso vantaggio per il calcio moderno. Da questo punto di vista si trova avanti rispetto a tanti colleghi difensori. Ogni tanto c’ha questi momenti dove stacca la spina, ma è cresciuto rispetto all’anno scorso. E’ più applicato e attento, meno leggero. Lo step è questo. Sono contento per come si sta esprimendo e abbiamo 4 centrali molto affidabili ma possono crescere ancora di partita in partita. I difensori non devono mai staccare la spina altrimenti si perdono le partite”.

Gioca Terracciano o Sirigu?

“È una domanda scaramantica perché nelle altre partite ho risposto e abbiamo ottenuto qualche vantaggio. Per quella che è la crescita che sta dimostrando, penso che continueremo con Terracciano. Sirigu ha 37 anni, ha grande esperienza. Siamo stati chiari e ci siamo detti quelli che dovevamo dirci per il suo percorso qua. Penso che sia di grande aiuto per gli altri portieri. Domani tocca a Pietro sapendo che alle sue spalle c’è un grandissimo portiere”.

State giocando tantissimo:

“Il dato delle partite giocate è incredibile. Con domani saranno 38 in stagione. Con domani possiamo aggiungere qualcosa di positivo in un percorso già molto positivo. Sapevamo che saremmo andati incontro a tanti impegni, trasferte e viaggi che ti fanno preparare le partite con difficoltà. Qualcosina ci ha tolto, ma ci sta dando tanto perché vincere aiuta a vincere e ottenere risultati contro queste realtà ti dà grande autostima. Speriamo di aggiungerne altre perché ci teniamo molto andare avanti in questa competizione. Ecco il motivo per cui si cerca di coinvolgere tutti, perché giocando con questa frequenza si possono incontrare problemi. Sono contento del percorso mio e dei ragazzi, ci sta dando tantissimo a tutti. Anche il record di gol in una competizione ci fa piacere perché riusciamo a concretizzare ciò che invece stava mancando in campionato. Siamo fieri e contenti”.

Dovete gestire meglio l’andamento delle partite?

“Credo che il gol del Milan poteva essere evitabile, ci sono attaccanti e avversari che più li tieni lontani dalla tua area e meno rischi. Nel momento in cui ho visto che stavano entrando in campo tutti giocatori di due metri, forse era meglio allontanarsi dall’area che portarli dentro l’area. Quel gol è venuto da un fallo laterale nostro e dalla pressione senza fallo che ha permesso a Theo di andare in gol. Quel gol ci ha fatto arrabbiare a tutti, ma possiamo fare meglio e lo sappiamo. L’attenzione va mantenuta contro chiunque”.

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