25 Marzo 2023

Mario Rui, l’agente contro Spalletti: “Ha fatto una cazz…”

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La stagione del Napoli si sta rivelando veramente super: primato in campionato con 15 punti di distacco dall’Inter seconda, e la corsa spedita in Champions League. La sconfitta contro la Lazio è solo un inciampo in un cammino verso lo scudetto. Ma i problemi di spogliatoio potrebbero esserci anche in un gruppo come quello azzurro. In questa stagione il numero 6 del Napoli è sceso in campo 20 volte e tre su sette in Champions League. Nella competizione europea gli è stato preferito Olivera che ha giocato anche contro la Lazio e con l’Atalanta vista la squalifica di Mario Rui di due giornate post Empoli. Ma una cosa è certa: quando il Napoli ha perso quest’anno, il terzino era sempre assente: una sorta di amuleto per gli azzurri.

Mario Giuffredi, procuratore anche di Mario Rui, ha parlato del giocatore e di come si stia sentendo fuori dal progetto di Luciano Spalletti. Ecco cos’ha detto durante “Il Bello del Calcio”, trasmissione in onda su Televomero.

Le parole di Giuffredi su Spalletti e Mario Rui

“Mario Rui sicuramente non vive bene questo momento, avrebbe voluto esserci con Lazio e Atalanta che sono due scontri diretti importanti per lo Scudetto. Il gesto di Empoli? Lui è così, il suo carattere è questo ed è stata la sua forza in tanti casi e una debolezza in pochi altri. Lui era già molto dispiaciuto già nel post-gara, anche se purtroppo non si poteva tornare indietro. Non si può trattare di un gesto premeditato, sono purtroppo episodi che si verificano in determinate dinamiche di gioco“.

Poi continua:

Cosa è cambiato in Mario Rui? Lui è sempre stato un grande calciatore anche prima dell’arrivo di Spalletti, è migliorato dal punto di vista mentale e questo gli consente di esprimersi al meglio da un punto di vista tecnico. Dal mio punto di vista, non polemico, la questione fisica è un’idea di Spalletti. Mario Rui ha giocato contro tanti avversari di livello anche in Europa. Il fatto di far giocare Olivera perché più dotato fisicamente è una ca**ata dell’allenatore e io su questo aspetto non sono d’accordo. Non critico la gestione dei calciatori, ma certi pre-concetti non mi piacciono. Si può scegliere un elemento piuttosto che un altro considerando le caratteristiche dell’avversario, ma non mi piace l’idea che Mario non possa giocare le partite fisiche. E’ offensivo verso il suo valore”.

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